martedì, Aprile 30, 2024
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Roma V Municipio: Il MoVimento 5 Stelle nega il patrocinio gratuito “censurando” un libro

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Apprendere come il Movimento 5 stelle abbia negato il patrocinio gratuito di una sala del V Municipio di Roma per la presentazione del libro “La trattativa di Stato Islam” della scrittrice e giornalista Francesca Musacchio, lascerebbe intendere una pericolosa “censura” verso chi fa informazione e cultura.

Si legge nel documento: “In riferimento alla richiesta di patrocinio sulla base delle argomentazioni trattate nel libro” e “ dopo aver letto molte recensioni di diverse opinioni politiche che andrebbero a contrastare le intenzioni di integrazioni perseguite da questo municipio.
Continuare a perseguire l’idea della Clash of Civilizations, a parere di questa amministrazione, non contribuisce a favorire ideali di pace e di dialogo interreligioso, che mai come in questo periodo storico, si ritiene assolutamente necessario. Nel rispetto dei valori della Costituzione della Repubblica Italiana nonché delle sensibilità di tutte le forze politiche si ritiene pertanto di non dover accordare questo patrocinio”
“Avrei dovuto presentarlo  – dice all’Adnkronos Francesca Musacchio – il 28 marzo nella sala consiliare ma la richiesta è stata rifiutata. Le opinioni diverse si possono criticare e contestare, se ne può discutere, ma la censura non dovrebbe appartenere a uno Stato democratico. Non accettare il confronto, soprattutto in una zona di Roma ad altissima densità di cittadini musulmani, significa non voler affrontare il problema”.

Eppure la Costituzione si esprime in maniera molto chiara nell’articolo 21 che così recita:
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
Si può effettivamente asserire che la presentazione del libro possa bloccare gli ideali di pace e di dialogo interreligioso? Perché non considerarlo invece come una opportunità di confronto tra culture diverse? A Roma e’ polemica, perche’ a molti questo gesto appare come un atto di vera e propria censura.

Ettore Lembo

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