Dalla Puglia una canzone per omaggiare il Papa nel giorno del suo compleanno – 17
dicembre – per il suo impegno a sostegno dell’ambiente. “Creatore immenso”. È questo il
titolo di una poesia in musica in onore del Santo Padre e della sua instancabile
testimonianza per la custodia del Creato, culminata con il dono della “Laudato Si’”. Proprio
in questa seconda enciclica Papa Francesco si occupa del rispetto dell’ambiente,
istituendo la giornata mondiale di preghiera per la cura del creato e rivolgendo un appello
personale, come si legge nell’introduzione “per la ricerca di uno sviluppo sostenibile e
integrale sottolineando che “...abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché
la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti”. Il
testo della canzone scritto da Manuela Pulimeno è un inno al Creatore immenso per
apprezzare, ripartendo dalla lettura dell’enciclica papale, “un tramonto al mare, un bosco,
un prato fiorito che rifulge di colori”.

“Il rapporto – sottolinea l’autrice del testo – dell’essere
umano con la natura è fondamentale. Una natura sana ci fortifica e ci cura, ma ha bisogno
di rispetto per dare vita a un fruttuoso legame biunivoco. La natura incontaminata è fonte
del nostro benessere, così come risentiamo in situazioni ambientali inquinate, senza
contare le grandi fonti di inquinamento dell’aria, dell’acqua, dei suoli”. La sensibilità
ambientale del Pontefice fa da pungolo in un delicato momento storico. E il Sud, dal quale
giunge l’omaggio della canzone, è quel lembo di Italia fiero del legame che unisce il Santo
Padre ad un indimenticato vescovo pugliese. Proprio don Tonino Bello è stato tra i primi a
parlare di “salvaguardia del Creato”, saldandola ai concetti di giustizia e pace in un famoso
discorso pronunciato nell’arena di Verona il 30 Aprile 1989 e proiettato nella Piana di
Alessano in occasione della visita del Santo Padre Francesco lo scorso 20 aprile.

“La faccia della terra. La crosta della terra. La pelle di questa nostra terra, deturpata dagli
inquinamenti, invecchiata dalle nostre manipolazioni, violentata dalle nostre ingordigie.
Ebbene, questa pelle diventerà fresca come la pelle di un adolescente. E si realizzerà la
splendida intuizione di Isaia che aveva collegato insieme salvaguardia del creato, giustizia
e pace”. Oggi, “La Gazzetta” augura un buon compleanno al Pontefice, condividendo il
video della canzone “Creatore Immenso” – già ricevuto dalla Segreteria di Stato Vaticana
–, lanciando ufficialmente la rubrica “L’Eco dell’Ambiente”. Si incoraggia la partecipazione
di cittadini attivi per discutere e realizzare un forum virtuale dal quale far germogliare idee
e progetti. Una riflessione etimologica stimoli un’ulteriore riflessione. “Ambiente” deriva dal
verbo latino ire, andare (intorno con il suffisso “amb”), e condivide la stessa radice del
lemma “ambizione”. Pare un ossimoro che proprio ciò che ultimamente viene percepito
“statico” germini da un verbo che ha in sé la natura del movimento verso un naturale
progresso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA