SAN GIOVANNI ROTONDO - Proseguono le celebrazioni per i 50 anni della morte di San Pio a San Giovanni Rotondo, nel Foggiano. Il premier Giuseppe Conte dopo aver partecipato alla veglia notturna di preghiera in onore del frate cappuccino, stamane ha presieduto alla cerimonia di presentazione del francobollo dedicato a Padre Pio. Ecco alcuni scatti (Foto Maizzi).

«Da Presidente del Consiglio non posso non ricordare il carisma e la capacità di Padre Pio di dedicare la sua vita al prossimo e al bene comune. Padre Pio ha inciso profondamente nella vita religiosa del nostro Paese, e non solo nel nostro Paese». Ha affermato il premier Giuseppe Conte durante la cerimonia. Il presidente del Consiglio ha apposto insieme all’Ad di Poste Italiane Matteo Del Fante l’annullo speciale timbrando la cartolina postale affrancata con il francobollo dedicato al frate cappuccino. Il francobollo, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico nel valore di 1,10 euro, è stato creato su un bozzetto di Rita Fantini e raffigura San Pio nell’atto di sollevare il calice durante una celebrazione eucaristica.
Subito dopo Conte si è recato alla messa in un Santuario di Padre Pio gremito di fedeli in ogni ordine di posti. Oltre al premier presente alla messa - officiata dal presidente della Cei Gualtiero Bassetti - anche il presidente della Regione Michele Emiliano.

«Oggi il francobollo è un po' emarginato. La rivoluzione infotelematica ci indirizza in una prospettiva dove il gesto della scrittura, dell’apporre un francobollo, ci indicano un impegno, anche concettuale. Quello dell’apporre un francobollo è un gesto che ci incita a meditare, non è importante solo comunicare, è importante cosa comunicare. E nel gesto che si compie attraverso la spedizione di una lettera o di una cartolina c'è un impegno diverso, una spinta considerare ciò che stiamo facendo, a meditare bene quello che stiamo scrivendo. Ecco questa è una riflessione che mi sollecita quest’evento».

«Stare qui è una bella sensazione, traiamo tante energia anche per la nostra attività di governo», ha aggiunto il premier a margine delle celebrazioni. «Porto con me la sua forza», prosegue il capo del governo che ricorda il giorno della morte di Padre Pio, 50 anni fa: «Ero a Candela, ero piccolissimo. E ricordo che quel giorno mio padre entrò in casa e annunciò la morte del frate cappuccino». (Video Maizzi)

In questa occasione Conte ha risposto alle domande dei giornalisti riguardo le operazioni sulla manovra 2019 e sul reddito di cittadinanza. 

«La manovra non deve essere miracolosa, ma utile al Paese, coraggiosa, seria, razionale, ben costruita. Ritornerò domani a Roma, stiamo lavorando a dei passaggi molto significativi nella nostra esperienza di governo, abbiamo una manovra in pieno corso alla quale stiamo lavorando tutti con estrema dedizione e concentrazione». Ha affermato il premier Giuseppe Conte alle celebrazioni per San Pio. «Amare il prossimo è un fondamentale precetto della vita cristiana, ma anche di chiunque si assume la responsabilità di guardare al bene comune e di non guardare al proprio orto». «Andiamo oltre sterili polemiche - commenta il presidente del consiglio - che di certo non aiutano. Vogliamo fare una manovra nell'interesse di tutti, realizzeremo tutti i punti significativi del programma annunciato ai cittadini, scrivendoli nel contratto di governo».

LE POLEMICHE COL MEF - «La burocrazia, le cosiddette strutture amministrative sono al servizio delle nostre iniziative, spetta a noi dare l’indirizzo, il dialogo è serrato». Aggiunge il premier soffermandosi sulle polemiche sul rapporto tra il M5S e i tecnici del Mef. E sulla fiducia nei confronti del ministro Tria replica: «Certo, io ho fiducia in tutti i ministri. Ho letto di qualche polemica ma lasciano il tempo che trovano».

REDDITO DI CITTADINANZA -  Il reddito di cittadinanza anche agli stranieri? «Non entro nei dettagli, stiamo valutando tutti gli aspetti tecnici»

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