«La città, le famiglie e i lavoratori meritano risposte serie e non propaganda. In questi anni abbiamo garantito la continuità produttiva salvaguardando i posti di lavoro, seppur in una situazione molto delicata. Il governo smetta di perdere tempo. La tutela ambientale, della salute e del lavoro esigono responsabilità e scelte precise. Noi ci associamo all’iniziativa dei sindacati e dell’impresa perché ora non è più tempo di rinvii». Lo ha detto il Segretario del Pd, Maurizio Martina, ai cancelli dell’Ilva al turno delle 6. Martina ha partecipato al volantinaggio promosso dal Partito Democratico tarantino e a ascoltato e discusso con gli operai del turno del futuro dell’azienda e dello stallo determinato dal comportamento attuale del governo. 

«Il tempo delle scelte», «Zero esuberi» e ancora: «Di Maio e i Cinquestelle prima avevano la ricetta, e ora?». Sono alcune delle frasi che si leggono sul volantino del Pd di Taranto, distribuito questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento Ilva, alla presenza del segretario nazionale del Partito democratico, Maurizio Martina, che ha ascoltato e discusso con gli operai del primo turno, del futuro dell’azienda e dello stallo determinato dal comportamento attuale del governo. «Ogni giorno che passa - si legge ancora sul volantino - in Ilva si perde un milione di euro, e 20mila operai rischiano il posto di lavoro. Il 15 settembre terminano le risorse. Il tempo è scaduto».

«Alla fine di questa mattinata di incontri con sindaci e organizzazioni locali a Taranto, chiedo al Ministro Luigi Di Maio un incontro urgente per confrontarci e capire le sue reali intenzioni sul futuro di Ilva. In tutti gli incontri di oggi è emerso un dato impressionante ovvero l'assoluta assenza di un percorso di ascolto da parte del governo con i soggetti del territorio coinvolto. Servono risposte immediate ora: sul futuro della fabbrica e della città, sugli investimenti programmati in questi anni per Taranto da Ilva al Contratto istituzionale di sviluppo, alla zona economica speciale per il porto. Prima il governo chiarisce cosa intende fare meglio è per tutti», ha ribadito Martina

Martina incontra i sindacati (foto Todaro)

L'ECO DELLA SENATRICE BELLANOVA - «Lo stallo che l’attendismo del ministro Di Maio e l’incapacità di assumere decisioni chiare da parte del Governo stanno innescando, rischia di trasformare sempre più Ilva in una polveriera sociale». Lo afferma in una nota la senatrice Pd, Teresa Bellanova. «Non è un caso - rileva - se in queste ultime ore si amplia sempre più il coro delle voci a ricordare come il tempo sia ormai praticamente scaduto e così le risorse per lavoratori e indotto a disposizione dell’Amministrazione straordinaria».
«Una situazione - evidenzia Bellanova - che definire drammatica è ormai dire poco, certificata dalla richiesta di incontro urgente, anzi urgentissimo, che le parti sociali hanno rivolto al Governo per comprendere cosa aspettarsi per il futuro di Ilva. Richiesta che noi, per l’allarme che lancia, non avremmo mai avuto bisogno di ricevere, ed è una differenza non da poco, per convocare il tavolo e dire con chiarezza e senza alibi i nostri propositi».
«Un dato - per Bellanova - deve essere chiaro a Di Maio: l'incancrenirsi di questa situazione ormai al limite si deve a lui e solo a lui. Non provi a scaricare su altri, come ormai tenta di fare da settimane. Qui si sta certificando tutta la sua inadeguatezza e inesperienza nel governo di situazioni così complesse e, dato esponenzialmente più drammatico, si sta aprendo una strada senza ritorno». «Nessuna oratoria, per quanto consumata - conclude la senatrice - può mistificare il baratro su cui sono affacciati 14mila lavoratori e tutti i territori coinvolti. Nessun fuoco d’artificio parolaio potrà occultare tanta incompetenza e cinica irresponsabilità»

SAVINO: «DI MAIO RINUNCI A UNO DEI MINISTERI» - «È di tutta evidenza che Di Maio non è in grado di svolgere insieme le funzioni di ministro del lavoro e quelle di ministro dello sviluppo economico. Scelga cosa fare, rinunci a uno dei due dicasteri e produca qualche risultato perché finora abbiamo ascoltato solo chiacchiere. E' in gioco il destino di 20mila famiglie, di Taranto, della Puglia. Se ne è capace, prenda una decisione, altrimenti lasci perdere e passi la mano a qualcun altro che possa dedicarsi notte e giorno all’Ilva. L’Italia non può permettersi ministri a tempo perso». Lo afferma Elvira Savino, deputata pugliese di Forza Italia.

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