Giornata barese per il Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il vicepremier, come annunciato un paio di mesi fa, sarà al rione Libertà dove tremila cittadini si sono ribellati anche con una petizione contro l'eccessiva presenza di migranti. Circa 200 persone sono già presenti davanti alle transenne piazzate nel quadrilatero dove ha sede il movimento Riprendiamoci il Futuro, in via Nicolai. Strade interdette al traffico, alcuni esponenti della Lega sono già presenti, tra cui Luigi Cipriani, dal quale è è partita l'idea della petizione. Salvini incontrerà i cittadini del Libertà prima di recarsi alla Fiera del Levante. Dalle 10.15 la diretta video della Gazzetta del Mezzogiorno, che seguirà tutta la visita barese del Ministro, sul sito e sulla pagina Facebook.

L'arrivo è stato preceduto da polemiche da parte del Governatore, Michele Emiliano, il quale auspica che tale appuntamento non si trasformi in una «polveriera» e lo invita a un confronto sulla questione, da tenersi nel quartiere della Fiera del Levante, coinvolgendo anche il sindaco del capoluogo pugliese e presidente Anci, Antonio Decaro.

La replica del vicepremier non si è fatta attendere: «Se migliaia di cittadini chiedono aiuto, compito del ministro è rispondere ed essere presente. Tutto il resto sono chiacchiere di chi i problemi non li ha risolti». Salvini sarà accompagnato dal coordinatore regionale della Lega, Andrea Caroppo, dal segretario provinciale, Enirico Balducci, e dal candidato sindaco di Bari per la Lega, Fabio Romito.

RIMOSSO STRISCIONE - Uno striscione ritenuto offensivo con la scritta «Salvini bimbo minkia» è stato esposto stamattina (e subito rimosso dalla Digos) su un balcone di un appartamento posizionato nella zona rossa, in via Trevisani, una delle strade del quartiere Libertà di Bari blindate per l’arrivo previsto tra poco del ministro degli Interni, Matteo Salvini.
Agenti della Digos hanno fatto un controllo nella casa, tolto e sequestrato lo striscione e identificato gli inquilini, nei confronti di uno dei quali si valuta la denuncia per vilipendio delle istituzione. La circostanza viene raccontata da un gruppo di ragazzi della rete «Mai con Salvini», e confermata da fonti investigative, riuniti questa mattina per una «colazione antirazzista» nella piazza antistante la chiesa del Redentore.

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