BARI - iIl decreto sulla Xylella arriverà in tempi brevi. Lo ribadisce il ministro per le Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, rispondendo su Twitter alla polemica innescata dal senatore pugliese Dario Stefano (Pd), che ieri ha coinvolto anche i Cinque Stelle.

«Settembre è già passato, tra comparsate, annunci e tavoli e soluzioni promesse. Ma il piano per contrastare la xylella che fine ha fatto?», è la domanda lanciata sabato dall’ex assessore pugliese all’Agricoltura. «Sulla xylella stiamo preparando il decreto ascoltando tutti per non fare errori - gli risponde a stretto giro Centinaio -. Se questo signore vuol lavorare seriamente senza polemizzare sa dove trovarci». «Non mi piacciono le minacce - ha poi aggiunto il ministro con riferimento alle dichiarazioni del presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, che aveva ipotizzato la possibilità di portare gli agricoltori in piazza -. Sulla Xylella esiste un tavolo al Mipaaft per realizzare il decreto. Se questo signore vuole essere ascoltato ci siamo ma senza minacciare nessuno. Noi lavoriano seriamente».

Il decreto dovrà occuparsi soprattutto delle misure di contenimento, per consentire misure rapide per il taglio degli ulivi. Ma anche di indennizzi agli agricoltori e di riconversione delle produzioni sul territorio. La commissione Agricoltura della Camera ha iniziato da qualche settimana una serie di audizioni sulla Xylella, così come a breve avverrà anche in commissione Agricoltura del Senato. «Il ministro Centinaio ha subito mostrato la massima attenzione al problema, promettendo un intervento in tempi brevi che si sta già definendo in un decreto dedicato anche grazie al nostro lavoro», dice il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S), relatore dell’inchiesta Xylella in commissione Agricoltura, rispondendo anche lui a Stefano. «Mentre tutti ribadiscono il “pressappochismo suicida” che ha contraddistinto la Regione Puglia sin dagli albori della infezione della Xylella fastidiosa nella nostra terra quando questa era ancora circoscrivibile - secondo L’Abbate - il senatore ed ex-assessore regionale Stefàno ha la sagace idea di cercare di incolpare un governo in carica da appena quattro mesi». Secondo L’Abbate «nulla di concreto è stato fatto dall’ex ministro Maurizio Martina per il piano olivicolo approvato, dietro nostre pressioni e insistenze, nel 2015, mentre l’attuale assessore Leonardo Di Gioia «stenta anche solo a fare l’ordinario nel suo territorio, e il governatore

Michele Emiliano continua a pregare che qualcuno gli tolga le castagne dal fuoco vista la sua totale incompetenza».
Stefano ha replicato parlando di «fake news». «Non serve una commissione d'inchiesta per scoprire che quando è comparsa al Xylella non ero più assessore. O ti scusi pubblicamente o ti cerchi un avvocato», ha detto a L’Abbate. «Abbiamo da fare - gli ha controreplicato il grillino - se hai qualcosa di intelligente da dire dilla, altrimenti stai zitto». 

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