BARI - Congresso regionale Pd sempre più lontano, mentre si lavora per organizzare in tempi ragionevoli le primarie che sanciranno il candidato del centrosinistra per le regionali 2020: è questo l’ultimo trend tra i dem, dopo le assemblee regionali saltate (la prima doveva essere il 28 settembre, la seconda nella prima decade di ottobre). Eppure era stata costruita in estate una segreteria regionale con una rappresentanza plurale delle correnti al fine, secondo il segretario Marco Lacarra, «di delineare il quadro che porterà al congresso, con un assemblea regionale a settembre». Emilianisti e segretario regionale, però, adesso sembrano dare priorità ai gazebo per il 2020...

Tra i primi a chiedere una riflessione sul flop alle politiche del 4 marzo e un consequenziale rinnovamento c’è sempre stato Donato Pentassuglia, consigliere regionale Pd, che invita a non perdere il treno della rigenerazione del partito. «Non capisco queste alchimie. Perdiamo tempo e non ci sono novità. Sono concentrato a lavorare sulla rimodulazioni dei fondi Cipe, con l’assessorato regionale e l’interfaccia ministeriale. Registro invece che il congresso regionale si è arenato mentre per noi il rilancio dell’azione dovrebbe iniziare con l’affinare temi di natura politica».

Pentassuglia ha anche qualche dubbio sulle primarie: «Votare nei gazebo a dicembre? I tempi potrebbero non esserci, anche perché non è stata avviata una discussione con gli alleati. Senza competitori, diverse una conta interna al Pd… Queste discussioni sono superficiali e stanno producendo un ulteriore “allentamento” nel rapporto con gli elettori. Dovremmo portare a casa provvedimenti dirimenti alla Regione, mentre il consiglio regionale è saltato negli ultimi mesi con sorprendente frequenza per mancanza del numero legale, a riprova di un malessere presente nel centrosinistra». E proprio l’intensità della produzione della maggioranza del Consiglio «si misurerà sull’assestamento e sulla sessione di Bilancio, che impatterà sulla parte finale della legislatura». «Le percentuali del Pd in Puglia - conclude Pentassuglia - sono al di sotto della media nazionale, mentre c’è chi fa il venditore della mercanzia sul proprio banco. Dal 5 marzo chiedo il rilancio. Tra un anno e mezzo valuterò se la proposta sarà valida, e se ci siamo ripresi dalla sberla delle politiche. Non possiamo stare alla finestra, ma dobbiamo avere proposte politiche anche sulla sicurezza e realizzazioni concrete in campo amministrativo. E poi dovremo fare i conti con gli schemi saltati alle provinciali. Sono nati patti-marmellata che produrranno effetti e che ci porteremo dietro anche dopo le europee».

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