Arriva al Cipe, che la discuterà il 29 novembre prossimo, la proposta del ministro dell’Agricoltura e del Turismo Gian Marco Centinaio di prevedere una prima erogazione di 30 milioni di euro per risarcire gli agricoltori danneggiati dalla Xylella nel 2018. La notizia emerge dall’incontro che il Ministro della Lega ha avuto con la conferenza delle Regioni sulla Pac, sulla Bolkstein per gli stabilimenti balneari, sull’abusivismo delle strutture turistiche e l’istituzione di un fondo per le calamità naturali. L’assessore alle Risorse Agroalimentari della Puglia, Leonardo Di Gioia, che è anche coordinatore della Commissione agricoltura della Conferenza, ha spiegato che «l’utilizzo delle risorse sarà stabilito di concerto tra governo e Regione anche rispetto all’idea di inserirle nella misura 5 del Psr, dedicata al ripristino produttivo dei terreni danneggiati dalla batteriosi». Il Ministro Centinaio emanerà a breve un decreto per facilitare i tagli ed un piano operativo per la gestione, il controllo e il contenimento della batteriosi, «nonché per il ripristino del potenziale produttivo danneggiato, anche attraverso i reimpianti di specie resistenti».


Poi i governatori si sono dedicati ai riparti – approvati dalle Conferenze Stato-Regioni ed Unificata – di ciò che resta dei fondi 2018. Circa 986 milioni dedicati al trasporto pubblico locale (Tpl), per cui è stato completato il concorso finanziario dello Stato con il 20% del Fondo per la mobilità locale: 80 milioni arrivano alla Puglia e 14,8 alla Basilicata. Altri 300 milioni di fondi sanitari sono stati suddivisi tra le Regioni, a partire dai 237 del Fondo integrativo statale (Fis) che porta in dote quasi 19 milioni e mezzo alla Puglia e poco più di un milione e mezzo alla Basilicata per le borse di studio universitarie. Finanziamenti a cui si aggiungono i 40 milioni del Fondo dedicato alle borse di studio di medicina generale, che permettono nel triennio 2018-21 di siglare 2.520 nuovi contratti di formazione specialistica: 183 in Puglia (con 2.983.106 euro) e 24 in Basilicata (con 423.488 euro).
Dei 165 milioni per la sanità penitenziaria, poco più di 11 milioni vanno in Puglia ed 1,2 milioni in Basilicata. Il Fondo di 54 milioni per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari assegna 3,6 milioni alla Puglia e 523mila euro alla Basilicata, che per l’assistenza agli stranieri non in regola ha a disposizione 147.728 euro dei 31 milioni disponibili, 1,5 dei quali per la Puglia. Infine per il personale dirigente, a valere sul Fondo sanitario nazionale 2017, sono stati ripartiti poco più di 30 milioni, 2 per la Puglia e 404.753 euro per i dirigenti lucani.


Nonostante oggi scioperino per 24 ore i camici bianchi, non è stato sciolto il nodo del rinnovo del contratto per i lavoratori della sanità pubblica e la dirigenza, nel corso del confronto sulla manovra finanziaria tra il sottosegretario all’Economia Massimo Garavaglia e le Regioni. Il Presidente dei governatori, Stefano Bonaccini, ha ottenuto un tavolo di confronto al Ministero dell’Economia, ma ritiene che il miliardo in più del Fondo Sanitario Nazionale 2019 verrà assorbito interamente dai rinnovi contrattuali «e se il Fondo per i farmaci innovativi ed oncologici non aumenta rischiamo il segno meno del FSN». Questo mentre il sindacato dei medici Cimo segnala 10 regioni (ma non la Puglia e la Basilicata) alle procure regionali della Corte dei Conti per un possibile «danno erariale» in relazione ai mancati accantonamenti per il rinnovo dei contratti della dirigenza medica nel 2016-2018, fondi che secondo il governo erano già compresi nei trasferimenti della Finanziaria 2017.

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