Siparietto scherzoso, oggi al Vinitaly tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il conterraneo Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia nel padiglione della Puglia dove il Premier ha realizzato il suo sogno improvvisandosi sommerli. «Ma tu a quale Pd sei?» ha chiesto il premier incontrando il governatore pugliese. «Boh non so, forse al dodicesimo» ha ironicamente risposto Emiliano. Prima dell’incontro con Emiliano, il premier Conte ha incontrato un uomo simbolo del Pd, Massimo D’Alema, ma nella veste di produttore di vinicolo. E sotto lo sguardo del winemaker Riccardo Cotarella, che è anche presidente di Assoenologi, il premier ha parlato di vino e ha degustato quello prodotto in Umbria da D’Alema.

La Puglia del vino sì è presentata al Vinitaly, che ha aperto quest’oggi i battenti, come regione dei grandi numeri.
Ha la più alta superficie vitivinicola, pari a circa 85 mila ettari, sopra la media nazionale, di cui oltre 16 mila coltivati a biologico e una produzione che fa concorrenza a regioni da sempre considerate leader come il Veneto nel settore vitivinicolo. Il 2018 è stata un’ottima annata per quantità: è stato stimata una produzione del +20% di ettolitri di vino rispetto al 2017 contribuendo a circa il al 19% della produzione nazionale (dati Assoenologi Puglia e Industry Book Unicredit 2019). La Puglia è anche tra le regioni italiane che investono maggiormente nella ristrutturazione e riconversione dei vigneti vitivinicola finalizzati al miglioramento della qualità e della competitività del comparto.

La Puglia dimostra la forza di un comparto che è trainante per l’economia regionale e non solo, hanno detto il presidente della Regione Puglia e l’assessore regionale all’Agricoltura. Le centinaia di visitatori che quest’oggi hanno affollato, già dalle prime ore del mattino, il padiglione 11 dedicato alla Puglia, sono una dimostrazione di quanto la Puglia attragga curiosi, operatori, stampa specializzata, buyers. Il vino è uno dei prodotti che meglio rappresenta il territorio pugliese, hanno sottolineato: il Vinitaly non solo è un’occasione per le 126 imprese presenti nel Padiglione 11 di far conoscere etichette e vini di qualità da vitigni autoctoni, ma è anche un’opportunità per promuovere tutta quanta la Puglia, da sempre terra d’accoglienza. Valorizzare lo stretto legame tra vino e turismo è una strategia di sviluppo per le imprese e per tutta quanta l’economia pugliese.

La prima giornata del Vinitaly, nello spazio allestito dalla Regione Puglia e Unioncamere, si è aperta con l’anteprima di Vino Way Wine Selection 2019, evento dedicato alle migliori etichette di vini nazionali e pugliesi. A seguire una serie di focus degustativi sui vini di Castel del Monte, su ‘Bolle di Puglia’, curato da Wine Sommelier Puglia, e sullo Sparkling Wine Event a cura di AIS Bollicine. Inoltre sono stati premiati i vincitori del Premio Giornalistico ‘Puglia Press Tour - Nero di Troia di Castel del Monte’ nel corso di una cerimonia di Premiazione organizzata dal Movimento Turismo del Vino Puglia. I vincitori, rispettivamente per le categorie carta stampata e tv, sono i giornalisti Fabio De Raffaele con l’articolo “Nelle Murge alla riscoperta del Nero di Troia” pubblicato sul bimestrale “Cucina & Vini”, Lucia Buffo per il servizio televisivo andato in onda su TG2 – Eat Parade, sulla cultura vinicola dell'area di Castel del Monte. Menzione speciale ad Antonietta Mazzeo per l'articolo pubblicato su La Madia Travel Food dal titolo "Il Nero di Troia di Castel del Monte".

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