«Sappiamo che ci vogliono molti più soldi per la questione Xylella, 300 milioni in totale, come ha detto il ministro Lezzi quando è venuta qui in Prefettura. Vorrà dire che gli altri 200 milioni di euro li andremo a chiedere all’Europa, come è stato promesso dai Commissari». Lo ha detto il ministro per l’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, a conclusione del vertice in Prefettura a Lecce sull'emergenza Xylella.

Intanto arriva il via libera in commissione Agricoltura alla Camera all’emendamento del governo al decreto per il rilancio dei settori agricoli in crisi. L’emendamento prevede lo stanziamento per il biennio 2020-2021 di 300 milioni di euro per il Piano straordinario di rigenerazione olivicola delle aree infette della Puglia, finanziato dal ministero per il Sud guidato da Barbara Lezzi, attraverso il Fondo sviluppo e Coesione.

LE PAROLE DEL MINISTRO LEZZI - «Apprendo con soddisfazione dell’approvazione in commissione Agricoltura alla Camera dell’emendamento per lo stanziamento di 300 milioni per il contrasto alla Xylella, finanziati con il Fondo che presiedo. Dopo l’iter parlamentare, il passaggio successivo sarà il decreto attuativo, che vedrà il concerto mio e dei ministri Di Maio e Centinaio». Così il ministro per il Sud, Barbara Lezzi. «Sottolineo che, rispetto al contrasto alla Xylella, con il ministro titolare dell’Agricoltura sto lavorando bene e di comune accordo - ha aggiunto Lezzi -. Sulla Xyllella è stato perso troppo tempo negli anni trascorsi, e rilevo che, se questo governo in pochi mesi ha trovato risorse importanti, evidentemente in passato a mancare è stata la volontà politica. Le risorse ci sono ora così come c'erano prima. Adesso dobbiamo andare avanti e fare rutto il necessario per aiutare quei territori colpiti, gli imprenditori e i lavoratori». 

BOTTA E RISPOSTA TRA CIAMPOLILLO (M5S) E CENTINAIO - Il senatore del M5S, Lello Ciampolillo, ha polemicamente ribadito al ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centianio la propria contrarietà alle eradicazioni degli ulivi. Nel corso del vertice sulla Xylella in prefettura a Lecce ha Ciampolillo ha affermato che "con le eradicazioni il paesaggio finirà con l’essere stravolto». «A breve - ha aggiunto - andremo a presentare un nuovo metodo scientifico innovativo che potrebbe portare a far esplodere addirittura il patogeno all’interno della pianta infetta». Per Ciampolillo, con le eradicazioni «andremo a sostituire milioni di piante con alberelli alti 50-70 centimetri che sono quelli tecnicamente resistenti, ma in realtà lo sono solo al massimo per due o tre anni come mi hanno confermato dal Dipartimento di Agraria dell’Università di Bari». Questi, alberi, ha aggiunto, «producono inoltre un olio si scarsa qualità». «Non è questa la soluzione - ha concluso il senatore pentastellato - il batterio può essere contenuto solo curando le piante».  «Io, come molti italiani, sono ignorante al riguardo, ma penso che oggi come oggi si debba ascoltare quelli che hanno studiato e ne sanno più di noi». Lo ha detto il ministro per l’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, in risposta alle osservazioni sollevate dal senatore Ciampolillo (M5S) nel corso del vertice sulla Xylella in prefettura a Lecce. Ciampolillo ha ribadito la sua contrarietà alle eradicazioni e ha detto che «a breve andremo a presentare un nuovo metodo scientifico innovativo che potrebbe portare a far esplodere addirittura il patogeno all’interno della pianta infetta».
«Se chi ha studiato e ne sa più di me dice che per combattere la Xylella l’unica strategia possibile é quella che stiamo percorrendo - ha aggiunto il ministro - io percorro quella. Se in futuro qualcuno mi dirà che le teorie del senatore Ciampolillo sono ufficialmente riconosciute dalla scienza, sarò il primo a dire che percorreremo anche quella strada».
«Per ora, mi spiace - ha concluso Centinaio - ma faccio riferimento alla scienza ufficiale». 

L'INCONTRO IN MATTINATA A BARI - Il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha partecipato nella Prefettura di Bari ad un vertice con le istituzioni e gli agricoltori pugliesi sui danni provocati dalle gelate dello scorso anno. Successivamente il ministro andrà in prefettura a Lecce dove si terrà un incontro sul tema della Xylella. Alla riunione nel capoluogo pugliese hanno preso parte il prefetto di Bari, Marilisa Magno, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale all’Agricoltura, Leonardo Di Gioia, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, le delegazioni dei Gilet arancioni (Confagricoltura, Cia, Copagri, Lega Cooperative Puglia, Confcooperative), Coldiretti e Unaprol.

Lo «stanziamento dei primi 30 milioni del piano Xylella esclusivamente per le aziende agricole, i frantoi ed i vivai, e l’immediata disponibilità di ulteriori 70 milioni con le stesse finalità di ricostruzione dell’olivicoltura salentina» sono alcuni dei dieci punti «per migliorare il decreto Emergenze che il portavoce dei Gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli, ha consegnato questa mattina al ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio che oggi in Puglia partecipa a due riunioni sull'agricoltura, prima a Bari e poi a Lecce.

I punti sono racchiusi nel 'Patto per la Puglia Olivicola'. "Un documento unitario - spiega Spagnoletti Zeuli - che unisce gelate e xylella, perché il problema dell’olivicoltura pugliese è unico. Abbiamo presentato questi pochi punti per dare concretezza al decreto e finalmente dare risposte importanti agli olivicoltori messi in ginocchio dalla Xylella e a quelli gravemente danneggiati dalle gelate». Sia nel documento consegnato al ministro, sia durante l’incontro, informa una nota, Spagnoletti Zeuli ha «chiesto l’apertura di un tavolo, da chiudere prima dell’inizio della prossima campagna olearia, per riorganizzare e rilanciare l’olivicoltura pugliese e, di conseguenza, italiana».

Tra gli altri punti contenuti nel Patto ci sono la "individuazione» di «almeno 30 milioni» da «destinare alle gelate Puglia a valere sul fondo di solidarietà nazionale; agevolazioni a favore dei lavoratori agricoli; l’anticipazione dei contributi Pac dell’anno 2019 entro fine luglio nei territori colpiti da gravi calamità; l’approvazione delle norme per la semplificazione completa in materia di eradicazione nelle zone contenimento e cuscinetto con intervento della forza pubblica o delle autorità fitosanitarie in caso di resistenze o mancato accertamento della proprietà».

«Ci siamo confrontati su quelle che sono le esigenze in Puglia per quanto riguarda le gelate e la Xylella perché in questo momento in Commissione Agricoltura alla Camera stanno votando gli emendamenti per quanto riguarda il decreto Emergenze in agricoltura. Le associazioni ci hanno dato ulteriori spunti di riflessione, vediamo se li possiamo trasformare in emendamenti». Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, al termine dell’incontro nella Prefettura di Bari con le istituzioni locali e gli agricoltori pugliesi convocato per discutere sui temi delle gelate e della Xylella.
Rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla modifica del decreto per estendere l’accesso ai fondi anche ai piccoli imprenditori senza partita Iva, il ministro ha detto: «E' quello che stiamo cercando di capire anche noi dagli eventuali emendamenti che arriveranno nel decreto». «Ci sono state richieste - ha aggiunto il ministro - per velocizzare il più possibile le eventuali eradicazioni, per lo sblocco di alcuni fondi che si porterebbero sbloccare con emendamenti veramente veloci».
«Non anticipo - ha concluso - perché vorrei evitare di creare l'annuncite. Io non soffro di annuncite e non mi piace annunciare. Vado, faccio e poi dico quello che ho fatto».

STIAMO LAVORANDO BENE - «Stiamo lavorando bene. In questo momento il decreto sta per essere votato alla Camera. Proprio in questi minuti è in corso di approvazione l’emendamento sulla semplificazione delle procedure di espianto degli ulivi infetti. Penso che tutto quello che ci sta chiedendo il territorio insieme a Regione Puglia lo stiamo realizzando, e sono molto ottimista. Non do però più date perché con la burocrazia italiana non si sa mai». Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, nel corso di un vertice in prefettura a Lecce, dove sta incontrando le associazioni di categoria e una delegazione dei sindaci del Salento sul tema della Xylella. All’incontro partecipano anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Leonardo di Gioia.

TASK FORCE CONTRO CHI NON ERADICA - «Insieme alla Regione Puglia faremo una task force per punire i furbetti che non eradicheranno le piante infette». Lo ha annunciato il ministro per l’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, oggi a Lecce in occasione di un vertice sull'emergenza Xylella. Quanto alla figura di un commissario straordinario per l'emergenza Xylella, come proposto nelle scorse settimane dalle associazioni di categoria, Centinaio ha risposto che «al momento non è prevista».

«Serve una decisa accelerazione nell’affrontare l’emergenza Xylella, affinché l’Italia si presenti con le carte in regola alla visita degli ispettori comunitari, in Puglia l’11 giugno». È l’appello lanciato da Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, al Ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio, a Lecce per definire le soluzioni legislative migliori.
«Migliorare il Decreto Emergenza, riempiendolo di contenuti e risorse mancanti per il Salento è centrale - ha detto Muraglia - partendo dall’emendamento sulla semplificazione degli espianti volontari in area infetta. Soprattutto - ha aggiunto - non venga vanificato dalle proposte emendative presentate che nulla hanno a che fare con i problemi del territorio».
«La xylella viene definita ancora a sproposito una calamità, ma non è un evento limitato nel tempo come l’avversità atmosferica, è cronico - ha precisato Muraglia - va inserito in un provvedimento legislativo, non può seguire il normale iter.
«Con il Decreto Emergenze, adeguatamente emendato - ha aggiunto - diventerà finalmente operativo il Piano Centinaio, approvato il 13 febbraio scorso in Conferenza Stato-Regioni, che ha già avuto il parere di legittimità dalla Corte dei Conti».
Nell’incontro è stato ribadito come l’avanzata della Xyella abbia già minato profondamente il settore olivicolo e oleario del Salento con una perdita progressiva della Produzione Lorda Vendibile dai 50 milioni di euro della campagna 2016-2017 ai 300 milioni di quella 2018-2019.

CONTRATTEREMO FONDI CON UE - «I fondi sono quelli che abbiamo sempre dichiarato: 100 milioni di euro per la Xylella, in questo momento ce ne sono 53 e poi arriveranno gli altri. Ci sono i fondi che stiamo andando a contrattare con l’Europa». Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, al termine dell’incontro nella Prefettura di Bari con le istituzioni locali e gli agricoltori pugliesi convocato per discutere sui temi delle gelate e della Xylella.
Centinaio ha spiegato che l’Europa «si è resa disponibile, nel momento in cui parte il decreto, a venire in Puglia e ragionare sui fondi per la Xylella, e poi ci sono i 34 milioni di euro del Fondo di garanzia per le gelate. In più ci sono altri 50 milioni di euro per le filiere e una serie di fondi che sono già a disposizione sui quali si può iniziare a lavorare».
Rispondendo alla domanda dei giornalisti sulla richiesta da parte degli agricoltori di 500 milioni per la Xylella, il ministro ha assicurato che «è quello su cui stiamo lavorando. Il ministro Lezzi ne ha già promessi 300 in totale e andremo a chiedere gli atri 200 all’Europa».

«Abbiamo fatto una riunione molto importante perché ha mostrato l’unità della Puglia di fronte alle due catastrofi delle gelate e della Xylella che hanno abbattuto del 60 per cento la capacità produttiva olivicola della Puglia. Il ministro è stato particolarmente attento a svolgere queste due riunioni di lavoro, qui a Bari e l’altra a Lecce dove anche io sto andando, per limare tutti i possibili emendamenti da inserire nel decreto». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine dell’incontro in Prefettura a Bari su gelate e Xylella con il ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio e con le delegazioni degli agricoltori pugliesi.
Emiliano ha evidenziato che gli emendamenti al decreto consentiranno «al Parlamento di dare vita a quelle norme che sono necessarie per accelerare gli abbattimenti, da un lato, delle piante infette o comunque che devono essere abbattute secondo gli indirizzi dell’Unione europea, e dall’altra parte per consentire i re-impianti».


«Il decreto - ha continuato Emiliano - ha dentro di sé due elementi fondamentali: ricostruzione del paesaggio nel Salento e della capacità produttiva olivicola e verifica del danno subito nelle altre zone dalle gelate sperando che non si tratti, anche in questo caso, di un danno che pregiudica in modo permanente la capacità produttiva perché non sappiamo ancora se gli effetti della gelata si sono consumati oppure se c'è ancora qualche danno permanente». «È chiaro che, in questo caso, le somme immaginate dal ministro aumenteranno - ha concluso - e dovranno sostenere la ricostruzione dei nostri oliveti anche nel Nord, non solo nel Sud della Puglia. Insomma, una situazione davvero drammatica che però stiamo affrontando assieme all’Italia»

LE DIECI PROPOSTE DI COLDIRETTI PUGLIA - Sono dieci le richieste che Coldiretti Puglia ha consegnato oggi al ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, per rilanciare il settore olivicolo, colpito da gelate e Xylella. Gli agricoltori di Coldiretti e Unaprol hanno incontrato il ministro in occasione del vertice nella prefettura di Bari sui danni causati dalle gelate che Coldiretti ricorda «sono costate ai produttori pugliesi di olio 400 milioni di euro nel 2018, a causa del crollo della produzione del 65% con punte fino al 90%, gettando sul lastrico migliaia di aziende olivicole».


Nello specifico, le richieste di Coldiretti riguardano un nuovo Piano olivicolo nazionale «per modernizzare gli impianti puntando sulle biodiversità, favorendo lo sviluppo e la sottoscrizione di contratti di filiera». L’associazione chiede inoltre di «garantire adeguate risorse attraverso una strategia condivisa tra Governo e Ue per far fronte alla strage che ha devastato 21 milioni di ulivi (Xylella, ndr) deturpando il patrimonio paesaggistico con un danno stimato, per difetto, in 1,2 miliardi di euro, con il dimezzamento della produzione pugliese di olio di oliva che rappresenta oltre il 50% di quella nazionale».
Per Coldiretti sono necessarie «adeguate risorse al Fondo di solidarietà nazionale», e occorre «stringere le maglie ancora larghe della legislazione con l’approvazione delle proposte di riforma dei reati alimentari». Tra le richieste, anche quella di "promuovere una maggiore trasparenza dell’indicazione obbligatoria dell’origine in etichetta per l’olio extravergine di oliva e per le olive da tavola». Gli agricoltori chiedono infine di «eliminare il segreto di Stato sui flussi di importazione dell’olio extravergine».

DECARO: SINDACI COLLABORERANNO -  «Noi sindaci ci impegniamo a dare una mano alla Regione sulla questione dei trattamenti dei terreni, sia per le arature sia per le potature. Alcuni sindaci già lo stanno facendo anche utilizzando lo strumento dell’ordinanza». Lo ha detto il sindaco della città metropolitana di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, partecipando al tavolo in Prefettura con il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, e gli agricoltori pugliesi sulle emergenze gelate e Xylella.
Decaro ha anche proposto l’apertura del tavolo istituzionale anche alle associazioni di categoria del settore turistico. «Per la Puglia in particolare - ha spiegato - la Xylella è un problema che sta mettendo in crisi due settori economici: quello dell’olivicoltura e quello del turismo. Gli ulivi monumentali rappresentano dal punto di vista paesaggistico un’attrazione per tante persone che arrivano in Puglia dall’Italia e dall’estero. Nella nostra regione ormai il turismo è una leva economica a tutti gli effetti e con la collaborazione di tutti dobbiamo far sì che non ci siano ripercussioni, a cominciare dalla piana degli ulivi dove sono state segnalate alcune piante infette».


«Sulla questione eradicazioni non si torni più indietro», ha rimarcato Decaro, ricordando che «non c'è l’obbligo di eradicazione per gli ulivi monumentali se non c'è la presenza della infezione, però ci sono delle attività obbligatorie, come ad esempio l’incappucciamento con le reti, che hanno un costo elevato che è a carico dei proprietari». «Quindi - ha concluso - io chiedo se possono essere utilizzati fondi statali che sono già stati messi a disposizione».

ASSOCIAZIONI SODDISFATTE - Esprime soddisfazione, qualcuno "moderatamente», gran parte dei sindacati e rappresentanti degli agricoltori pugliesi che oggi hanno incontrato nella Prefettura di Bari il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, per parlare del decreto Emergenze su gelate e Xylella. «Il ministro è sul pezzo - ha commentato Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce dei Gilet arancioni - la legge dovrebbe uscire entro aprile, mi auguro non faccia il ping pong tra Camera e Senato. Il ministro si è impegnato, sa del disastro della Puglia e non può lasciare la Puglia isolata. Ha preso un impegno serio per bloccare la Xylella. Difenderà la Puglia con imparzialità». «Valorizzare l’olio è la strada importante, ci servono persone, mezzi economici e questo è il motivo per il quale negli emendamenti stiamo cercando di chiedere più contenuti», ha detto invece Savino Muraglia di Coldiretti Puglia.

All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Pino Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia, ha definito quello con il ministro «un incontro di buoni auspici sicuramente, un clima favorevole rispetto alla possibilità di risolvere un problema che sconta una disattenzione nel tempo della politica e delle istituzioni che lo ha fatto diventare un problema emergenziale per la Puglia». «Nel provvedimento - ha aggiunto - sicuramente manca una risposta ai lavoratori, ai braccianti soprattutto del Salento. Abbiamo presentato un emendamento che prevede ammortizzatori sociali aggiuntivi per i lavoratori che perdono le giornate di lavoro, ma il ministro Di Maio non ci ha risposto». «Auspichiamo che il nostro percorso di proposte possa essere portato a compimento - ha dichiarato Pietro Buongiorno, segretario regionale Uila Puglia - e quindi i lavoratori possano usufruire della calamità anche nei due anni successivi a quello delle gelate e della Xylella»

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