La città si mobilita per far fronte all’emergenza freddo.
È stata convocata ieri mattina, a Palazzo Carafa, la Rete per la prevenzione e il contrasto alle povertà. All’incontro erano presenti le associazioni firmatarie del «Patto locale per la prevenzione e il contrasto della povertà assoluta e per l’inclusione sociale attiva», sottoscritto nel novembre del 2017.
Più di venti associazioni attive sul territorio durante tutto l’anno si sono date appuntamento allo scopo di far fronte al brusco calo di temperature di questi giorni.


Tra le misure straordinarie adottate, l’apertura delle porte della chiesa di san Giuseppe, con ingressi da via Fazzi, via Maremonti e da via dell’Acaja, a partire dalla scorsa notte. A darne notizia, nel corso dell’incontro di ieri, è stato don Attilio Mesagne, direttore della Caritas diocesana, rendendo nota la volontà dell’arcivescovo monsignor Michele Seccia. Saranno i volontari della comunità dei giovani Sant’Egidio a fornire supporto e bevande calde a coloro che trascorreranno la notte all’interno della chiesa.
Tra i servizi attivi è opportuno ricordare la presenza in città dei dormitori per senza fissa dimora. Si tratta della masseria Ghermi, che conta 25 posti letto gestiti da Croce Rossa Italiana, il cui pulmino farà tappa alle 20 dinanzi alla stazione ferroviaria per accompagnare al dormitorio gli utenti che necessitano di aiuto; della Fondazione Casa della Carità, in corte Gaetano Stella, 14, con 30 posti letto; della Casa San Vincenzo de’ Paoli, in via Colonnello Costadura 43/A, con 15 posti letto. A questi si aggiunge il Servizio Gerico della parrocchia di San Massimiliano Kolbe, in via Pistoia, con altri 10 posti letto destinati a chi, in seguito ad un ricovero ospedaliero, presenta condizioni temporanee di non autosufficienza.


Da menzionare anche le dieci mense cittadine, cinque diurne e cinque serali. Le mense diurne sono la Casa della Carità in Corte dei Rodii; le Suore Vincenziane in via Petraglione, 23; la Mensa dei Poveri della parrocchia Santa Maria delle Grazie, in viale Foscolo, 29; la mensa domenicale della Parrocchia San Lazzaro, in via San Lazzaro, 40; la mensa domenicale della parrocchia San Giovanni Battista, in via Novara. I punti ristoro serali sono attivi nella parrocchia Cattedrale, in via Marco Basseo, 21; nella parrocchia San Massimiliano Kolbe, in via Pistoia; nella parrocchia Sacro Cuore, in viale Gallipoli, 45; nella parrocchia San Pio X, in via Delle Anime, 32; nella parrocchia Sant’Antonio di Padova a Fulgenzio, in via Monte San Michele, 4.
Vista l’emergenza, il servizio di unità di strada della CRI, solitamente attivo tre giorni a settimana, sarà operativo tutti i giorni, 24 ore al giorno, per la distribuzione di pasti caldi, coperte, farmaci di primo intervento, supporto medico e trasporto verso strutture sanitarie. Chi fosse a conoscenza di persone in stato di disagio può contattare i numeri 0832.333585 o 334.6806232.
I volontari dell’associazione City Angels saranno operativi tutte le notti per la distribuzione di bevande calde e coperte (388.3578273). L’associazione CNIS sarà a disposizione h24 per il trasporto degli utenti nelle strutture di accoglienza notturna (339.7137529).


Segnalazioni di situazioni di difficoltà potranno essere rivolte anche all’associazione Angeli di Quartiere (338 5886861). Infine, l’associazione Equoevento si mette a disposizione di tutte le associazioni che distribuiscono pasti caldi (389.9964343).
L’associazione Pronto Soccorso dei Poveri - Lecce è disponibile a portare a domicilio generi alimentari a nuclei familiari bisognosi e in gravi difficoltà. Contatti:346/9537000
«Invito ogni singolo cittadino – dice l’assessore al Welfare Saverio Citraro – a farsi “sentinella” sul territorio segnalando situazioni difficili. In questo caso, più che mai, si rende necessaria la collaborazione di tutti».
Anche la diocesi di Nardò-Gallipoli si è mobilitata. La Caritas diocesana garantisce l’apertura della struttura di accoglienza Agapolis, nella parrocchia Sant’Antonio di Padova, a Gallipoli, dove sono ospitate 10 persone, e delle due mense di Nardó e di Gallipoli. Inoltre, sta provvedendo alla distribuzione di coperte o alla consegna di stufe nuove e collaudate.

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