C’è anche un salentino nel team che ha progettato e realizzato la «casa solare» che si è aggiudicata l’edizione 2018 del prestigioso «Solar Decathlon China».
Si tratta di Francesco Pino, 25enne casaranese neolaureato in ingegneria energetica al Politecnico di Torino, che, assieme ad altri studenti di ingegneria e architettura dell’Istituto torinese e ai colleghi della South China University of Technology (Scut) di Guangzhou, ha messo in piedi uno straordinario esempio di bioedilizia, in grado di fondere innovazione tecnologica e tutela dell’ambiente. Al concorso, peraltro uno dei più rinomati a livello mondiale, hanno preso parte le più importanti scuole di architettura al mondo, con 22 diversi progetti che, al termine dell’evento, hanno dato vita ad un vero e proprio quartiere ecosostenibile. Il contest, che si è svolto nel mese di agosto, prevedeva la progettazione e la costruzione di una residenza monofamiliare innovativa ad alte prestazioni energetiche, alimentata ad energia solare. Ogni residenza è stata sottoposta ad una serie di test di performance, allo scopo di stilare la graduatoria finale.Si tratta di un risultato conseguito dopo due anni di duro lavoro. Il team «ScutxPoliTO», infatti, è nato circa due anni fa. Una volta predisposto il progetto, dal titolo «Long Plan», l’edificio, articolato su due piani, è stato realizzato prima nel Campus di Scut, per verificarne la perfetta funzionalità, e poi nella sua collocazione definitiva.


Il Politecnico ha preso parte al concorso con una squadra coordinata dai professori Mauro Berta, Michele Bonino, Orio De Paoli, Enrico Fabrizio, Francesca Frassoldati, Marco Filippi, Matteo Robiglio, Valentina Serra, Edoardo Bruno. Il progetto ha potuto contare su numerosi sponsor tecnici e sulla collaborazione del Consolato Generale di Canton e dell’Ambasciata d’Italia in Cina
.Dopo essersi diplomato al Liceo scientifico «Vanini» di Casarano, Francesco Pino si è iscritto al corso di laurea in ingegneria energetica al Politecnico torinese, dove ha conseguito la laurea triennale e, lo scorso settembre, la laurea magistrale, per la quale ha svolto un lavoro di ricerca di cinque mesi in Canada.All’interno del progetto vincitore del «Solar Decathlon China», Francesco è stato selezionato per l’area di ingegneria, in particolare si è occupato della parte di simulazione del comportamento energetico dell’edificio, in base alle varie soluzioni proposte in fase di progettazione.Ma i riconoscimenti ottenuti da «Long Plan» non si limitano alla vittoria del «Solar Decathlon China». Il progetto, infatti, continua a mietere successi, come il premio «Masterpiece award», ricevuto nell’ambito di «Wa China Architecture Awards» per la categoria Technological Innovation.


«Per me – commenta Francesco Pino – è stata un’esperienza fantastica perché mi ha anzitempo introdotto nel mondo del lavoro e mi è stata molto utile perché l’esperienza in team ti fa crescere. Per quanto riguarda il futuro, ho già trovato lavoro qui a Torino in un’azienda che si colloca sempre nel settore del risparmio energetico, anche se mi piacerebbe poi tornare al sud dopo aver fatto un po’ di esperienza».

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