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Chi chiamare per un nido di calabroni?

1 Novembre 2019 | Autore:
Chi chiamare per un nido di calabroni?

Sconsigliato il fai-da-te per la pericolosità di questi insetti, a chi ci si deve rivolgere per una disinfestazione completa e sicura? E quanto può costare?

Mai sottovalutare questi animaletti: quando diventano aggressivi, specie se si muovono in sciame, ci si può lasciare le penne. I calabroni sono tra gli insetti volatili più aggressivi e pericolosi e, quando costruiscono il suo nido, per allontanarli non basta dire «sciò, via» o un comune insetticida: ci vuole una vera e propria disinfestazione fatta, possibilmente, da gente capace, da persone che se ne intendono, che conoscono le possibili reazioni di questi insetti ed il modo per debellarli. Quindi, chi chiamare per un nido di calabroni?

La questione va presa in seria considerazione perché, come detto, i calabroni sono potenzialmente letali per l’uomo. In particolar modo se a pungere è il calabrone gigante asiatico, conosciuto anche come vespa mandarinia, la cui presenza – si dice – sia stata avvertita in Italia durante l’estate 2019. Circa 5 centimetri di insetto che ha già mietuto vittime in Europa. È importante, quindi, non solo riconoscere l’animale ed il suo nido, ma anche sapere come comportarsi nel caso in cui si scopra la sua presenza. Ad esempio, se si sente il rumore degli insetti all’interno del cassonetto di una tapparella, uno dei posti in cui più comunemente si depositano. C’è chi decide di buttarsi sul fai-da-te, ma non è molto raccomandabile. In quel caso, come in altri, chi chiamare per un nido di calabroni? Vediamo cos’è consigliato fare.

Nido di calabroni: come riconoscerlo?

Essendo il calabrone della stessa famiglia delle vespe, è probabile che chi non ne ha mai visto uno confonda un nido di calabroni con uno, appunto, di vespe. Considera, quindi, che entrambi gli insetti sono molto simili. Tuttavia, il calabrone non solo è più grande ma ha anche un colore bruno-rossiccio, diverso da quello delle sue «parenti». Ha, comunque, delle striature gialle e nere. È evidente che se uno si trova un calabrone davanti l’ultima cosa che fa è un corso di zoologia, piuttosto scappa, ma conviene anche sapere, per sapere che non si tratta di una normale vespa, che ha il vertice della testa più ampio e che il pungiglione non ha una forma ricurva, il che consente al calabrone di pungere la sua vittima senza «suicidarsi», come fanno invece le api. Il veleno sprigionato provoca forti infiammazioni per l’alta concentrazione di acetilcolina, dolore molto acuto e, talvolta, anche la morte.

I calabroni sono anche carnivori, quindi si nutrono di altri insetti e non sono attirati da sostanze che contengono tanti zuccheri.

I nidi sono a forma di favo, cioè contengono tante celle esagonali. La regina stabilisce il luogo adatto in cui realizzarlo, di solito nei giardini, sui balconi, nei sottotetti ma anche, come si diceva, all’interno dei cassonetti delle tapparelle o nelle canne fumarie dei camini. Normalmente, i calabroni costruiscono il nido quando arriva la primavera, con il primo caldo, dopo un anno di letargo. Negli alveari del nido avverrà la riproduzione.

Questi insetti costruiscono il nido con una cellulosa che ricavano dal legno e dalle fibre vegetali di cui si nutrono. La sostanza ottenuta, mescolata alla saliva del calabrone, si trasforma in una sorta di colla che poi diventa solida. Il colore può essere diverso in base ai materiali utilizzati. Le dimensioni possono arrivare fino a quasi un metro di circonferenza.

Nido di calabroni: chi chiamare?

Individuati l’insetto ed il suo rifugio, chi chiamare per un nido di calabroni? Il consiglio più diffuso è quello di evitare di affrontarli da soli ma di rivolgersi ad un esperto, che si tratti di una ditta specializzata, dei vigili del fuoco e – come già successo in alcuni Comuni – alla Protezione civile.

Infatti, ricorrere al fai-da-te non solo è sconsigliato ma può rivelarsi estremamente pericoloso. Tieni presente che un normale insetticida acquistato al supermercato potrebbe non essere in grado di abbattere tutti gli insetti che si trovano nel nido. Di conseguenza, oltre a non risolvere completamente il problema, corri dei rischi: i calabroni, quando si sentono aggrediti, attaccano senza pietà, con gli effetti che abbiamo già citato.

Ci vuole, a questo punto, qualcuno che sappia come reagiscono questi insetti, come affrontarli, come debellarli in sicurezza con l’utilizzo di tute protettive e di strumenti e di prodotti adatti alla totale disinfestazione. I tecnici di una ditta specializzata, ad esempio, riescono a risolvere il problema evitando anche che, nell’arco di qualche ora, qualche calabrone possa tornare a quello che era il suo nido, il che vorrebbe dire dopo un po’ ricominciare da capo.

L’operazione viene eseguita in tempi tutto sommato brevi con l’utilizzo di prodotti autorizzati dal ministero della Salute. Prodotti che vengono applicati all’ingresso del nido in modo da controllare meglio gli insetti che entrano ed escono. Talvolta è meglio realizzare la disinfestazione di notte, cioè quando praticamente tutti i calabroni si trovano all’interno.

Tuttavia, non è sa escludere la telefonata ai vigili del fuoco o alla Protezione civile. Questo può succedere in caso di emergenza, come quello in cui un nido di calabroni di dimensioni notevoli consigli l’isolamento del locale in cui si trova, non si riesca a far transitare le persone in una determinata zona per la presenza del nido oppure sia necessario l’impiego dei mezzi di cui solo i pompieri sono dotati.

Nido di calabroni: quanto costa la disinfestazione?

Nel caso in cui ti debba rivolgere a una ditta specializzata per la rimozione di un nido di calabroni e per la disinfestazione, su Internet puoi confrontare diversi preventivi. Raramente li troverai già disponibili, cioè dovrai inviare un’e-mail ai tecnici più vicini al luogo da trattare e poi riceverai un’indicazione sul costo che, qualcuno, fissa in un minimo di 60 euro.

Incidono diversi fattori, come il tipo di trattamento utilizzato (uno ecologico e termico costa di più rispetto a uno chimico), il luogo da cui bisogna rimuovere il nido di calabroni (se si tratta di un punto agevole oppure difficile da raggiungere) oppure l’eventuale optional della prevenzione successiva alla disinfestazione in modo da evitare che l’inconveniente si ripeta in futuro.

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1 Commento

  1. Ottimo articolo ma devo sottolineare che non è un’attivita di Protezione Civile. E se alcuni comuni li utilizzzano commettono un reato.

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