E45, rabbia sindaci: "Blocchiamo l'Italia per un giorno, dalla A14 all'A1 ad Arezzo"

Gli amministratori lanciano la protesta contro la chiusura continuata di Puleto: al tavolo in Romagna anche il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli

La protesta dei sindaci della E45

La protesta dei sindaci della E45

Arezzo, 13 aprile 2019 - "Alziamo il tiro, blocchiamo l'A14, blocchiamo l'Italia per un giorno, prendiamoci le nostre responsabilita', ma lo facciamo per una causa giusta". La proposta arriva al tavolo aperto per l'emergenza E45 stamane a San Piero in Bagno, in Provincia di Forli'-Cesena dal sindaco di Bagno di Romagna (e vicepresidente dell'Unione Valle Savio) Marco Baccini.

E dalla piazza, che raccoglie circa 200 persone, si alza l'applauso di sindacati, cittadini, imprenditori, associazioni di categoria colpiti dalla chiusura del viadotto Puleto. Il sottosegretario della Lega Nord Jacopo Morrone, ricorda il primo cittadino, "a febbraio, sul viadotto Puleto, disse che se la E45 non ripartiva in 30 giorni si poteva bloccare? Alziamo il tiro, ne parleremo al tavolo dell'emergenza magari gia' prima di Pasqua".

Accanto a lui c'e' il sindaco di Cesena (che dell'Unione e' presidente) Paolo Lucchi, che conferma: "Lo valuteremo tutti insieme al tavolo, non c'e' nulla finora che non abbiamo deciso assieme e cosi' sara' anche stavolta".

Tra i sindaci presenti (praticamente tutti quelli del versante romagnolo) anche il primo cittadino di Pieve Santo Stefano Albano Bragagni e quello di Sansepolcro  Mauro Cornioli. Cornioli che è ancora piu' battagliero: "Blocchiamo anche l'A1 ad Arezzo e lo svincolo E45 a Perugia, facciamolo nello stesso giorno".

E anche il collega di San Giustino Umbro, Paolo Fratini, dice di essere pronto.