Risciò a folle velocità travolge una mamma con il passeggino

Paura alla discesa di Santa Maria. Coinvolta un’altra persona

Misericordia sul posto

Misericordia sul posto

Lucca, 8 aprile 2018 - Con l'arrivo della bella stagione il rpoblema torna a galla. Risciò come schegge in mezzo alla città e qualche volta – troppo spesso negli ultimi anni – ci scappa l’incidente. Ieri mattina, poco prima dell’ora di pranzo quattro studenti in gita in città, all’altezza della discesa dalle Mura di piazza Santa Maria, hanno urtato con il risciò due donne. Una di loro aveva un passeggino con una bambina di appena un anno.

UN GRANDISSIMO spavento per tutti, in particolare per la giovane madre, ma, per fortuna, nessuno ha riportato gravi conseguenze nell’impatto. Secondo una prima ricostruzione i giovani stavano discendendo dalla passeggiata a una velocità piuttosto sostenuta proprio quando sopraggiungevano le due donne a passeggio. Inevitabile l’impatto. Una prima donna è stata urtata proprio all’inizio della discesa e l’altra, quella che stava portando fuori la bambina, poco più avanti. Il passeggino si è così semirovesciato e soltanto per un miracolo la piccola non ha riportato conseguenze.

SUL POSTO la Misericordia di Lucca anche se per fortuna ma non è stato necessario accompagnare nessuno in ospedale. Anche i vigili urbani si sono recati in piazza Santa Maria per cercare di ricostruire l’accaduto. La dinamica, tuttavia, sembra abbastanza chiara. Ancora una volta la velocità e l’incoscienza di ragazzi forse troppo giovani per guidare un risciò – che è pur sempre un mezzo di cicorlazione che sta in strada – in mezzo alla gente. Da tempo le polemiche sul tema non mancano. Come non mancano episodi di vere e proprie ‘gare’ tra risciò nelle strette strade del centro storico. Sulla questione è intervenuto duramente anche il consigliere di CasaPound Fabio Barsanti con un post sulla sua pagina Facebook. «Sui risciò si aspetta il morto» attacca senza mezze misure l’esponente di CasaPound.

E ANCORA: «Incidenti, cadute dalle Mura, ingorghi; il centro storico non può più sopportare l’ingombrante e pericolosa presenza di queste mine vaganti, completamente deregolamentate e troppo spesso utilizzate da giovanissimi turisti che mettono a serio rischio pedoni e bambini. Un problema che non può più essere rimandato, e che richiede un serio impegno da parte delle istituzioni».