Banditi assaltano la chiesa di Nazzano Svaligiata cassaforte, via i soldi dei fedeli

Le offerte di Pasqua rubate dai malviventi nella notte di sabato

Carabinieri

Carabinieri

Carrara, 3 aprile 2018 - Sabato sera i banditi hanno dato l’assalto alla canonica e hanno svuotato la cassaforte che conteneva le offerte dei fedeli e destinate alle persone bisognose. Scoramento tra i parrocchiani quando hanno appreso la notizia. Sul posto sono accorsi i carabinieri per dare il via alle indagini e cercare di identificare i malviventi che potrebbero avere lasciato qualche traccia interessante. Sono state visionate anche alcune telecamere nei pressi della chiesa di via Provinciale Carrara Avenza finita nel mirino di una gang molto organizzata che è andata a colpo sicuro. Non si esclude la presenza di un basista che possa in qualche modo aver avuto un ruolo strategico nel colpo e soprattutto nel fornire notizie preziose ai banditi. Per entrare in canonica hanno forzato una porta sul retro nei paraggi del campo sportivo adiacente. E’ stato il parroco ad accorgersi del furto quando ormai i ladri avevano ultimato la scorribanda impossessandosi dei soldi delle offerte dei fedeli e che vengono destinate a famiglie disagiate e persone sole. Una incursione vergognosa ai danni di una parrocchia che svolge un ruolo importante nel campo sociale e che si distingue sempre per solidarietà e generosità. Ma i ladri non hanno un cuore e nella stessa serata si sono fatti vivi anche nelle adiacenze della parrocchia dove hanno rubato sembra un fucile da caccia.

Nessuno in zona si è accorto di nulla e neppure sono state segnalate persone sospette aggirarsi nei pressi della parrocchia che si affaccia sulla via Provinciale Carrara Avenza molto trafficata e con tante abitazioni. Evidentemente i malviventi hanno scelto il momento propizio per entrare in azione riuscendo a guadagnare il locale dove c’è la cassaforte che conteneva le offerte della comunità nazzanese a beneficio delle persone in difficoltà. L’area della chiesa non ha la videosorveglianza per cui il lavoro degli investigatori si presenta difficile e per il momento con scarsi indizi. Si ipotizza l’azione di più persone, magari con un malvivente a fungere da «palo» per agevolare il compito dei complici.