Gli auguri di De Mossi, «Serve senso della misura per governare Siena»

Il grazie a Contrade e autorità, poi cena con Salvini

Il sindaco durante il suo discorso di auguri (Foto Dipietro)

Il sindaco durante il suo discorso di auguri (Foto Dipietro)

Siena, 21 dicembre 2018 - In due ore rivela tanti progetti e novità in arrivo, possibili o soltanto vagheggiate. Ma prima si concede una parentesi autoironica, con il blitz di Antonio Degortes a Palazzo Pubblico e la telecamera del ‘dito nell’occhio’. Una serie di regali beffardi per il sindaco De Mossi e per la giunta. Il libro ‘Alla corte di Re Mossi’, Bellandi editore per il primo cittadino; le guide di Siena per gli assessori non ‘indigeni’, la sciarpa della Robur per il viola Tirelli, un brick di Tavernello per Clio Biondi Santi, la lettera dell’associazione per la liberazione dei nani da giardino, recapitata all’assessore Sportelli perché si faccia portavoce della richiesta di un Palio straordinario nel 2019.

Poi si passa alle cose serie. Una riunione di giunta più lunga del previsto, che fa ritardare il brindisi degli auguri con le autorità cittadine e il mondo contradaiolo. «Si è aperta una nuova stagione in questa città dopo il voto - ha esordito De Mossi -, i cittadini hanno voluto cambiare pagina e io metterò tutte le mie capacità al servizio della città. Ponendo il bene dei senesi in cima alle priorità. Serve senso della misura per governare questa città straordinaria».

Il bilancio del viaggio in Cina ruota soprattutto sul progetto dell’Università per stranieri di attirare qualche centinaio di studenti cinesi in più. Sognando di realizzare un campus o uno studentato che sia in grado di ospitarli. In ponte c’è anche la possibilità di scambi di giocatori, oltre che di allenatori, con le squadre di calcio di Nantong.

Ma è sulle questioni senesi che il sindaco De Mossi è più deciso. A cominciare dal Monte dei Paschi, dopo l’incontro con l’amministratore delegato Marco Morelli. Iniziato in un clima di diffidenza reciproca, conclusosi con una convergenza di veduta: la banca va tutelata anche dagli sterili attacchi e dai veleni tutti senesi, che fanno il gioco degli avversari esterni, sia a Roma dalle parti del Governo, sia a Bruxelles e Francoforte.

Perché l’urgenza è salvare i posti di lavoro e cercare di conservare la direzione generale a Siena. «Non è affatto facile - ammette De Mossi - quando non hai voce in capitolo sulla banca, né hai ancora quote azionarie. Nemmeno lo 0,0003 della Fondazione può fare qualcosa».

Con Morelli e lo staff della banca, si sta progettando anche un grande evento sull’agroalimentare, con il Monte dei Paschi che potrebbe fare da sponsor.

Anche con il ministro dell’Agricoltura, Gianmarco Centinaio, atteso a cena a Firenze con Matteo Salvini e la Lega Toscana, l’argomento è stato l’Agrifood. Tutto da organizzare, da progettare, da ideare: di sicuro c’è solo la location, il Santa Maria della Scala, e l’obiettivo, coniugare le eccellenze senesi agroalimentari con il patrimonio culturale. Con il vicepremier Salvini, invece, i temi erano l’arrivo di 8 nuovi agenti di polizia, promessi dal Viminale a Siena, e le idee governative sul futuro del Monte dei Paschi. A primavera il Tesoro deve delineare una road map per cedere il 68% entro il 2021. Il tempo stringe e chissà se le cose a Palazzo Chigi saranno le stesse di oggi.