"Mia figlia spinta e insultata: sporca negra"

Brutto episodio a Poggibonsi, due ragazzini spintonano e insultano bambina di colore. La madre denuncia tutto

Un'aula

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Poggibonsi, 17 novembre 2018 - «Mia figlia è stata spintonata contro la porta da due ragazzini di terza. Mentre le passavano accanto, uno dei due le ha detto ‘vattene via brutta e sporca negra’». La madre di una ragazzina di 11 anni, nata a Poggibonsi., ha fatto denuncia ai Carabinieri, per raccontare lo sgradevole episodio. Accaduto qualche giorno fa a Poggibonsi, centro multirazziale che ospita da anni tante etnie diverse. La scuola teatro della vicenda, la media Marmocchi, è tra l’altro uno degli istituti che lavora maggiormente sull’integrazione e contro il bullismo. E’ alla Marmocchi, ad esempio, che ogni anno viene organizzato un flash mob contro il bullismo.

La mamma, anche lei residente a Poggibonsi, ha portato la bambina al pronto soccorso dove il medico le ha riscontrato un trauma giudicato guaribile in sette giorni. Poi è scattata la denuncia. Il fatto è uno di quelli che è capace di coinvolgere tutta una comunità scolastica e ha già generato una forte reazione nella scuola.

«E’ un fatto increscioso che ci è ha sorpreso e ci preoccupa moltissimo – ha detto la preside Manuela Becattelli -. Siamo solidali con la ragazzina e con la famiglia, stiamo già collaborando con gli inquirenti per la ricostruzione dell’accaduto e chiaramente siamo pienamente disponibili. Ma non solo, la scuola ha una funzione educativa. La prima risposta dunque è quella di far riflettere gli studenti sul tema del razzismo».

Secondo la denuncia il fatto è accaduto al mattino, al momento dell’ingresso a scuola, qualche giorno fa. È qui che la ragazzina di prima media, secondo la ricostruzione dei fatti esposta nella denuncia, è stata spintonata, mentre stava per entrare nell’edificio. Qui, come ha scritto la mamma, oltre ad essere stata spinta, è stata insultata da due ragazzini di terza media. A spronare la ragazzina a raccontare tutto alla madre, due sue amiche. E ora la scuola si attiva. «Abbiamo subito parlando con ragazzi e insegnanti - sottolinea la preside – per dare una risposta forte e chiara e nelle prossime settimane organizzeremo un flashmob che avrà per protagonisti i nostri studenti e tutti quelli che vorranno essere presenti. La nostra scuola non è razzista, è aperta e accogliente. Vogliamo essere ancor più incisivi con i nostri progetti e con quelli che attiveremo».

«Abbiamo una buona integrazione - spiega la preside - siamo il Comprensivo del centro storico dove è più forte la presenza di immigrati, il 15% della popolazione scolastica, e accogliamo ogni giorni ragazzi di ogni nazionalità; spesso nati a Poggibonsi e che hanno fatto tutto il percorso scolastico nella nostra città. Dobbiamo andare oltre, non ci possiamo fermare. Dobbiamo fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per costruire la cultura dell’accoglienza. Purtroppo viviamo un tempo complesso in cui certo far passare questi temi sta diventando sempre più complicato».