UniverCity, il cardinale Bassetti e l'imprenditore Cucinelli parlano ai giovani

Tante le domande dei ragazzi sul lavoro che spesso è difficile trovare in Italia

Brunello Cucinelli e Gualtiero Bassetti

Brunello Cucinelli e Gualtiero Bassetti

Perugia, 17 novembre 2018 -  La necessità di ascoltare i giovani in un mondo in cui non si dialogo più e quella di sostituire la speranza alla paura e la dignità al lavoro. È quanto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI e arcivescovo metropolita di Perugia Città della Pieve e l’imprenditore Brunello Cucinelli hanno detto ai giovani intervenuti al secondo incontro di UniverCity 2018, manifestazione incentrata sui temi dello studio, del lavoro e del futuro.

Due ore in cui Bassetti e Cucinelli, stimolati dalle domande della giornalista de La Nazione Donatella Miliani, si sono raccontati rivelando aspetti anche inediti della loro vita. Dei turbamenti che provoca la scoperta di un innamoramento a vent’anni nei confronti di una catechista, poi colpita da una leucemia fulminante, e la rivelazione di aver pensato “di diventare prete” a 16, hanno parlato con emozione e tenerezza rispettivamente il cardinale e Cucinelli.

Aneddoti di vita vissuta di due personaggi consapevoli delle responsabilità che comporta l’essere dei modelli di riferimento, per i giovani in particolare, ma non solo. Giovani che poi hanno rivolto loro le loro domande ai due personaggi confessando sogni e aspirazioni in un’Italia da cui si sentono a volte “spinti ad andare all’estero per trovare un lavoro” ma contemporaneamente “invitati a restare per cambiare le cose....”