Global Times: Il commercio intra-BRICS può sostituire i prodotti statunitensi

Global Times: Il commercio intra-BRICS può sostituire i prodotti statunitensi

Negli ultimi 10 anni, molti fattori hanno impedito che il commercio intra-BRICS avesse una crescita più rapida

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di Wang Yongzhong* - Global Times
 

Il 10° vertice dei BRICS si è aperto mercoledì a Johannesburg, in Sudafrica. L'incontro si svolge in un momento cruciale, in cui il commercio globale e l'ordine economico sono fortemente messi indiscussione dal protezionismo.

 

La Cina non ha avuto altra scelta se non reagire dopo che gli Stati Uniti hanno iniziato un massiccio conflitto commerciale imponendo tariffe addizionali per prodotti cinesi da 34 miliardi di dollari. Un vuoto si è creato dopo che la Cina ha imposto restrizioni e tariffe di ritorsione sui prodotti statunitensi. Ciò significherà opportunità per gli altri membri del BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) di sostituire i prodotti statunitensi sul mercato cinese.

 

Per esempio, i semi di soia, una delle principali importazioni dagli Stati Uniti alla Cina, vengono ora acquistati in Brasile. L'attrito commerciale ha generato per sbaglio un effetto collaterale positivo, quello di essere uno stimolo per i membri del BRICS ad impegnarsi in una maggiore interazione commerciale ed economica.

 

Negli ultimi 10 anni, molti fattori hanno impedito che il commercio intra-BRICS avesse una crescita più rapida.

 

La prima ragione è la geografia. I membri dei BRICS sono diffusi tra diversi continenti con lunghe distanze intermedie. Quando si parla di commercio internazionale, le lunghe distanze comportano costi logistici più elevati.

 

In secondo luogo, le strutture industriali variano tra i BRICS. Alcuni membri hanno strutture economiche unitarie, mentre altri hanno un'alta dipendenza dalle esportazioni di risorse. Esportare grandi volumi di risorse nazionali può a volte portare a sentimenti nazionalistici.

 

In terzo luogo, la Cina sta sviluppando una solida industria manifatturiera. Questo potrebbe scoraggiare l'attività manifatturiera in India e Russia e ridurre i tassi di occupazione. Pertanto, una più ampia scala di scambi con la Cina provoca timore in altri membri del BRICS.

 

In quarto luogo, i BRICS sono più di un raggruppamento economico con connessioni politiche limitate. Più fiducia politica dovrebbe essere data agli altri membri all'interno dell'organizzazione. L'India è stata sospettosa dell'iniziativa Belt and Road della Cina, che ha rallentato il ritmo di una più ampia cooperazione in materia di commercio ed economia tra i due paesi.

 

La guerra commerciale intrapresa dagli Stati Uniti contro il mondo ha gettato un'ombra sulla stabilità e sulla crescita sostenibile nell'economia globale. Gli Stati Uniti hanno aumentato le tariffe su acciaio e alluminio, cosa che ha irritato anche l'India, la Russia e altri membri. Cina, India e Russia hanno annunciato misure di ritorsione.

 

La performance economica del blocco BRICS è stata mediocre, ad eccezione dei continui alti tassi di crescita in Cina e India. Nella seconda metà di quest'anno, le esportazioni cinesi affronteranno problematiche provocate dall'attrito commerciale tra Cina e Stati Uniti, così come le esportazioni di altri membri del BRICS. Finora, i membri dei BRICS non hanno collaborato per ridurre le barriere tariffarie e facilitare il libero scambio a causa delle pressioni del protezionismo statunitense. Questo fattore spingerà i membri a superare gli ostacoli all'interno del meccanismo BRICS e ad avanzare verso un nuovo livello.

 

Il commercio tra Cina e altri membri del BRICS è aumentato, ma c'è ancora spazio per la crescita. Al summit è prevista una proposta volta alla promozione di una più forte cooperazione commerciale. Ma come questa proposta verrà messa in pratica dipenderà dai progressi compiuti dai gruppi di lavoro e dai dipartimenti governativi competenti dopo il vertice.

 

La questione principale per i membri di BRICS è quali sono i prodotti più promettenti che possono sostituire i prodotti statunitensi in Cina. La soia non dovrebbe essere l'unico esempio.

 

Per ottenere una cooperazione più profonda sul commercio, le associazioni industriali cinesi e le camere di commercio a diversi livelli dovranno andare all'estero e creare succursali in altri paesi BRICS. Queste filiali fungeranno da ponte tra governi e imprese, nonché aziende locali e cinesi. Aiuteranno entrambe le parti a imparare le reciproche esigenze e a risolvere il problema delle informazioni asimmetriche.

 

Alla fine, i prodotti di altri membri BRICS colmeranno i vuoti nel mercato cinese lasciati dai prodotti statunitensi. Ad esempio, la Cina può incoraggiare le associazioni di produttori agricoli a recarsi in Brasile, le associazioni energetiche a guardare alla Russia e le associazioni di energie rinnovabili a studiare l'India.

 

Il consenso politico tra i membri è importante. Ma trovare il modo di connettersi tra loro a livello aziendale e di mercato è più cruciale nell'attuale contesto internazionale.

 

Il commercio tra la Cina e le altre economie BRICS è limitato rispetto al commercio Cina-USA. Tuttavia i loro prodotti possano essere sostituti a breve termine, non è certo che questi possano rimanere sul mercato cinese nel lungo periodo.

 

Sebbene l'importanza delle relazioni commerciali tra i membri dei BRICS non possa ancora essere paragonata alla relazione commerciale con gli Stati Uniti, c'è spazio per un’espansione. I membri dovranno colmare le lacune per quanto riguarda la fiducia politica e le differenze economiche. Con il tempo, il commercio tra i membri di BRICS si metterà in pari rapidamente.

*L'autore è ricercatore presso l'Institute of World Economics and Politics presso l'Accademia cinese delle scienze sociali

 

(Traduzione de l’AntiDiplomatico)

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