Golpe in Venezuela, Papa Francesco chiede pace e dialogo
Il tentativo di golpe in corso in Venezuela con l’oppositore Juan Guaidò che si è auto-proclamato presidente ad interim con la benedizione e la spinta decisiva di Washington, rischia di far piombare il paese nel caos. In una guerra civile dove Caracas diventa una nuova Damasco.
Davanti a uno scenario del genere ha fatto sentire forte la propria voce in favore della pace Papa Francesco. Nell'ambito della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) a Panama il Pontefice è tornato a chiedere il dialogo tra la parti affinché in Venezuela si possa giungere a una soluzione giusta e pacifica.
«Qui a Panama ho pensato molto al popolo venezuelano, al quale mi sento particolarmente legato in questi giorni. Data la grave situazione che attraversa, prego il Signore che si trovi una soluzione giusta e pacifica per superare la crisi, rispettando i diritti umani e desiderando esclusivamente il bene di tutti gli abitanti del paese», ha dichiarato Bergoglio aggiungendo di cercare la «protezione di Nostra Signora di Coromoto, patrona del Venezuela».
Dice el @Pontifex_es en Panama que en estos días se siente particularmente unido al pueblo de Venezuela @teleSURtv @luciateleSUR @ReyGomezteleSUR @tatianateleSUR @JohnMAckerman @luisgure pic.twitter.com/fS06DFDlrh
— Aissa García García (@AissateleSUR) 27 gennaio 2019
Otra voz de alguien sin "importancia geopolítica" acerca de Venezuela.
— Alfredo Serrano Manc (@alfreserramanci) 28 gennaio 2019
El Papa lo deja también muy claro: nada de intervención, ni ultimatum, ni injerencia, ni reconocimiento de otra persona como Presidente. La vía es más dialogo. pic.twitter.com/4lHbEF4VaA
Francesco ha rilasciato queste dichiarazioni durante la preghiera dell'Angelus, in occasione della sua visita alla Casa del Buon Samaritano a Panama, dove si è recato per incontrare persone affette da AIDS ospitate dalla Chiesa cattolica in quella località.
In precedenza, il Vaticano aveva rilasciato una dichiarazione in veniva affermato che il Papa «stava seguendo da vicino l'evoluzione della situazione» e che la Santa Sede appoggia «tutti gli sforzi che permetteranno di evitare future sofferenze alla popolazione».