La Russia avverte la Comunità internazionale: "Il campo profughi siriano di Rukban evoca i campi di concentramento"

La Russia avverte la Comunità internazionale: "Il campo profughi siriano di Rukban evoca i campi di concentramento"

La comunità internazionale "tace sulla catastrofe umanitaria" dei rifugiati in questo campo, afferma il ministero della Difesa della Russia.

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La situazione dei rifugiati nel campo profughi siriano di Rukban, che si trova a sud est della provincia di Homs, al confine siriano-giordano, "evoca i campi di concentramento" della seconda guerra mondiale, ma la comunità mondiale tace su questo situazione umanitaria "catastrofica", ha denunciato oggi il capo del Centro nazionale per il controllo della difesa della Russia, il generale Mikhail Mizintsev.
 
"La situazione in cui si trovano i residenti del campo ricorda molto i campi di concentramento della seconda guerra mondiale, che sono scomparsi molto tempo fa, com'è possibile tutto ciò nel mondo moderno?" Si chiese l'alto ufficiale russo durante un incontro sul ritorno dei rifugiati in Siria.
 
In questo senso, Mizintsev si chiede anche perché, in queste condizioni, la comunità mondiale "continua a tacere sulla catastrofe umanitaria" dei profughi del campo, che, assicura, "vivono essenzialmente come ostaggi".
 
"Infine, perché i media non sono autorizzati ad accedere ai rifugiati nel Rukban? C'è anche una spiegazione per questo", ha spiegato il militare russo, aggiungendo che in questo settore "c'è chi vuole nascondere qualcosa", ogni riferimento agli USA non è affatto casuale. 
 

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