Ministro israeliano: Tel Aviv ha annunciato un cessate il fuoco per timore dei missili della resistenza palestinese

Ministro israeliano: Tel Aviv ha annunciato un cessate il fuoco per timore dei missili della resistenza palestinese

Il ministro israeliano della cooperazione regionale e membro del gabinetto di sicurezza, Tzachi Hanegbi, ha dichiarato che "lo scoppio della guerra nella Striscia di Gaza sarebbe stata molto costosa per (Israele), soprattutto se i missili di Hamas fossero arrivati a Tel Aviv."

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


Come riporta il quotidiano israeliano 'Yedioth Ahronoth', il Ministro israeliano della cooperazione regionale e membro del gabinetto di sicurezza, Tzachi Hanegbi, ha ammesso che Tel Aviv ha accettato il cessate il fuoco per paura dei missili palestinesi di Hamas.
 
"Se attacchiamo la Striscia di Gaza, la vita a Tel Aviv sarà paralizzato e i voli da Ben Gurion sarebbero sospeso per settimane", ha spiegato Hanegbi.
 
Inoltre, il ministro israeliano ha aggiunto che "lo scoppio della guerra nella Striscia di Gaza sarebbe stata molto dispendiosa per (Israele), soprattutto se i razzi di Hamas avessero raggiunto Tel Aviv."
 
"In questo caso il settore del turismo avrebbe subito notevoli danni", ha avvertito.
 
Hanegbi ha osservato che le autorità israeliane sono preoccupate per il possibile impatto dei missili di Hamas contro Tel Aviv. Finora, Hamas ha limitato i suoi attacchi insediamenti ebraici situati non lontano dai confini di Gaza.
 
"Una guerra contro Gaza avrebbe impegnato Israele in una vasta operazione di terra e l'esercito israeliano sarebbe stato costretto a installare piattaforme missilistiche in tutta la regione, fatto che avrebbe potuto peggiorare la situazione", ha precisato.
 
Le dichiarazioni di Hanegbi hanno provocato un'ondata di indignazione tra i coloni israeliani nella Palestina occupata, in particolare quando ha affermato che (Israele) ha preferito che fossero gli insediamenti nei pressi della Striscia ad essere il ??bersaglio degli attacchi da parte di Hamas, invece di Tel Aviv.
 
Da parte sua, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato costretto a censurare le dichiarazioni di Hanegbi definendole "inaccettabili".
 

Potrebbe anche interessarti

"Brigata ebraica": la storia e la propaganda attuale di Paolo Desogus "Brigata ebraica": la storia e la propaganda attuale

"Brigata ebraica": la storia e la propaganda attuale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti