Tangenti e corruzione in Israele: nuovo interrogatorio per il primo ministro Netanyahu
La polizia israeliana ha interrogato nuovamente il primo ministro Benjamin Netanyahu, nel quadro di un'indagine su tangenti e abuso di fiducia.
Il leader israeliano è sospettato di essere collegato a due casi criminali: il Caso 1000, per per aver accettato di doni di valore elevato e per la presunta collusione con il gruppo mediatico Yedioth Ahronoth, Caso 2000.
La polizia ha già consegnato i risultati delle indagini all'Ufficio del Procuratore con la raccomandazione di procedere con accuse di corruzione, frode e violazione della fiducia contro il capo del Gabinetto.
I media hanno indicato che questo è il dodicesimo interrogatorio del primo ministro e che saranno presentati nuovi dati di ricerca.
Il cosiddetto Caso 1000 riguarda i sospetti che Netanyahu abbia ricevuto doni di valore da parte di rappresentanti delle imprese, per un importo totale di oltre 300.000 dollari.
Il Caso 2000 riguarda i tentativi del primo ministro di raggiungere un accordo con il proprietario di Yedioth Ahronoth affinché questo adottasse un atteggiamento favorevole verso la gestione del governo in cambio dell'approvazione di una legge che avrebbe limitato la concocorrenza del gruppo mediatico.