Venezuela. Contro le sanzioni l'India raddoppia l'acquisto di petrolio da Caracas
La compagnia petrolifera statale venezuelana PDVSA in risposta alle sanzioni imposte dal governo degli Stati Uniti ha annunciato che raddoppierà le esportazioni di petrolio verso l’India.
«Invieremo tutto il petrolio di cui l’india necessita», ha spiegato il ministro per il Petrolio e presidente di PDVSA Manuel Quevedo, in occasione della sua visita nel paese asiatico per partecipare alla alla 13° sul Petrolio e Gas (Petrotech2019).
«Abbiamo avuto un incontro molto produttivo, dove abbiamo deciso di continuare a lavorare attraverso lo scambio di petrolio e prodotti per la produzione di petrolio con l’India».
L’India è attualmente il secondo acquirente del petrolio venezuelano con oltre 300000 barili di petrolio al giorno. Ha effettuato investimenti importanti nel settore energetico della nazione sudamericana e gestisce idrocarburi insieme allo Stato attraverso società miste.
La notizia è stata accolta con favore dal presidente della Bolivia, Evo Morales, con un tweet dove saluta la decisione indiana come giusta risposta alle sanzioni unilaterali imposte dal governo degli Stati Uniti.
Saludamos la decisión de #India de incrementar la compra de petróleo a #Venezuela, y su iniciativa de pagarle con productos, ante las sanciones de #EEUU. El imperio debe entender que el mundo es multipolar y que no puede someter a otros Estados a su antojo.
— Evo Morales Ayma (@evoespueblo) 14 febbraio 2019
L’amministrazione di Donald Trump ha fatto sapere che «non dimenticherà» quei paesi e società che continueranno a stringere accordi con il Venezuela in ambito petrolifero. In riferimento alla decisione dell’India di rinnovare a ampliare il suo accordo con Caracas per la fornitura di petrolio.
Nel contesto del colpo di Stato continuato contro il Venezuela, le sanzioni imposte da Washington cercano di rafforzare l’asfissia economica della popolazione e produrre una destabilizzazione sociale.