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Il commissario provinciale Stefano Bargi ieri alla inaugurazione della Festa a Sassuolo lo ha detto chiaramente: il candidato sindaco per Modena alle elezioni 2019 verrà indicato dalla Lega con buona pace del tavolo del centrodestra. Chi ci sta ci sta, chi non ci sta corra per i fatti suoi.
Un atteggiamento non certo conciliante verso Forza Italia e Fratelli d'Italia e che rispecchia un partito i cui dirigenti in questo momento si sentono particolarmente forti del consenso salviniano.
Quindi, mentre i forzisti e i meloniani meditano a strategie comuni col solito gioco un po' consumato dell'equilibrio tra le varie correnti, la Lega sta lavorando in autonomia al proprio candidato.
Bargi lo ha assicurato ieri: il candidato c'è già e verrà presentato ufficialmente a novembre. Così pure il programma è fatto.
E se così il centrodestra rischia di consegnare l'inevitabile ballottaggio ancora una volta ai 5 Stelle,poco importa. La Lega ce l'ha duro. Ancora una volta, come ai tempi gloriosi di Bossi. Anzi come forse mai prima d'ora e all'urlo di più rum meno rom (questo un dei tanti slogan stampati sulle magliette della festa di Sassuolo) è pronta a correre contro tutti.
E il nome del candidato solitario leghista qual è? Come detto l'ufficialità arriverà tra un paio di mesi. Ma qualche notizia dal riservatissimo enclave leghista trapela. Sfumata definitivamente l'ipotesi Antonio Baldini, interrotta la pista che portava a Antonio Grillenzoni, il Carroccio del duo Bargi-Bagnoli (supportato dallo stratega regionale Stefano Vernole e tollerato dal segretario regionale Gianluca Vinci) pare voglia rispolverare uno storico militante leghista, già consigliere comunale negli anni 90.
Si tratterebbe di Stefano Prampolini (nella foto), noto commercialista modenese con studio in largo Garibaldi.
Stakanovista del Consiglio comunale nei primi anni 90, Prampolini sparì poi dalla scena politica e oggi è un professionista al quale si affidano diverse aziende modenesi. Basterà concentrarsi su questa figura (o su un profilo simile) per tentare una corsa in solitaria contro la corrazzata di Giancarlo Muzzarelli?
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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