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'Abbiamo sollecitato affinché il Presidente della Regione presentasse un esposto alla Procura di Modena che chiediamo faccia la propria parte. Non c'è dubbio che certe imprese godono di un area di copertura da parte di molte forze politiche, certamente non la nostra. Una copertura che va eliminata'.
E' un vero e proprio affondo politico ed istituzionale quello di Lanfranco Turci già presidente della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna, presidente nazionale della Lega delle Cooperative, deputato, senatore e Sottosegretario all'Industria nel Governo D'Alema 2 e oggi espressione di Liberi e Uguali. Nel piazzale della Castelfrigo, dove sta proseguendo per il nono giorno lo sciopero della fame di 3 lavoratori insieme al referente provinciale della Flai CGIL Marco Bottura e dove continua il presidio di protesta contro il licenziamento senza garanzie di 127 operai e contro le false cooperative che operano nel settore delle carni.
Una mobilitazione, la loro, che continua dal 19 ottobre e che ha già avuto risalto nazionale. Quella che per Lanfranco Turci è giusto che abbia.
'Questo caso ha una dimensione talmente clamorosa e simbolica simbolica che non può non essere affrontata a livello nazionale. Perché riguarda un fenomeno diffuso all'intero settore e che non riguarda soltanto i pur importanti diritti dei lavoratori, la giustizia sociale, il tema dello sfruttamento e della legalità, ma il futuro di un intero settore come quello della carni che nella provincia di Modena è simbolo di eccellenza. Per questo c'è bisogno di un'azione politica ed istituzionale a tutti i livelli, locale, provinciale, regionale e nazionale. Non è possibile pensare che un comparto che produce eccellenze possa andare avanti su lavoratori sfruttati e ricattati. Ed è giusto denunciare le cooperative spurie ma è giusto perseguire chi a queste fornisce lavoro.
Ci soono tante situazioni denunciate alla Procura. Non vorremmo che passassero in secondo piano e di loro ci si accorgesse soltanto quando arriva la prescrizione'
'Ognuno deve fare la propria parte' - conclude Turci. 'Noi, come Liberi e Uguali, abbiamo fatto la nostra. Portando la questione a tutti i livelli istituzionali anche nazionali, e sul tavolo del Ministro Poletti. E' impensabile che una situazione del genere non sia affrontata e risolta'
Gi.Ga.
La video intervista a Lanfranco Turci (Liberi e Uguali)
Redazione Pressa
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