'Migranti? Monumento va fatto ad anziani, lavoratori sfruttati, donne'

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“Oggi un monumento a Modena andrebbe fatto ai lavoratori sfruttati delle coop spurie, agli anziani che convivono con una sanità sempre più distante e con tempi di attesa falsamente ridotti, alle donne vittime di violenza e ai giovani che guardano al futuro lavorativo già con molte speranze spezzate. I migranti vanno rispettati e, quando scappano da vere situazioni di guerra e disperazione, aiutati, ma farne una categoria ad hoc, da difendere con un monumento, significa strumentalizzare la realtà e forzare sulle divisioni a puro scopo elettorale”. La candidata sindaco di Modena Ora Cinzia Franchini, interviene sul Monumento al Migrante inaugurato questa mattina dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli nel piazzale della Stazione.

“Non importa se l’opera è stata donata o se si sono investiti denari pubblici. L’arte ha un costo e non vediamo aspetti di per sè positivi nel fatto che quest’opera sia stata donata dal Comune di Fanano.

Il fatto a nostro avviso grave è fotografare una contrapposizione tra chi vuole aiutare chi arriva da lontano e chi non vuole farlo. Gli uomini in mare vanno salvati sempre e la Lega sbaglia e ha sbagliato quando non lo fa e non lo ha fatto, ma creare una categoria di ‘migranti’ alla quale dedicare un monumento a prescindere non fa altro che aumentare la frattura tra un ‘noi’ e un ‘loro’. Il migrante non è una categoria da ‘salvare’ in quanto tale, l’uomo e la donna vanno sempre aiutati nei loro momenti di fragilità e di debolezza. Siano essi migranti o residenti da una vita in Italia” – chiude Cinzia Franchini.