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Dopo lo strappo di ieri con il PD a livello nazionale, prosegue a tappe serrate il percorso di unificazione dei partiti e dei movimenti della sinistra alternativa al Partito Democratico. Una nuova coalizione di sinistra che il 3 dicembre a Roma si darà un nome ed eleggerà il proprio referente nazionale. Modena si prepara all’evento, eleborando la propria proposta programmatica, convocando per sabato 25 novembre l’assemblea costituente locale nella quale saranno designati i 19 delegati all’assemblea nazionale. Questa mattina i referenti di Art. 1 MDP Paolo Trande, di Sinistra Italiana Alessandra Di Bartolomeo, di Possibile, il movimento fondato da Civati, Davide Ferraresi, ai quali già si sono uniti i rappresentanti delle liste modenesi Per Me Modena Marco Chincarini ed ex Idv (in conferenza, c'era il dimissionario referente dell'IDV a Modena Omar Bevini), hanno presentato, volontariamente senza i rispettivi simboli (che presto spariranno) la nuova unità politica.
Ora identificata con 'Per una nuova proposta', ad indicare i lavori in corso che definiranno l'assemblea modenese di sabato 25 novembre e quella nazionale del 3 dicembre.
Per Paolo Trande il punto di forza di questa nuova realtà sarà la massima apertura a persone e movimenti che si muovono a sinistra. 'Non vogliamo che quella di sabato si riduca ad una relazione dei tre fondatori ma desideriamo garantire la massima e reale partecipazione a tutti. E per dimostrarlo nei fatti per la prima volta l’assemblea modenese consentirà a tutti i partecipanti, anche ai non appartenenti ai soggetti politici, di esprimersi anche sui documenti e le proposte. Un fatto non scontato. Ma non solo: vogliamo apire questa nuova realtà politica anche alle singole personalità 'non allineate', che pur collocate nel centro sinistra si sono allontanate.
Il fatto che a questo tavolo oltre ai tre soggetti fondatori ci siano forze esterne collocate comunque nel centro sinistra, ne è la conferma.
Per Art 1 non è ancora tempo di replicare a livello locale e di consigli comunali lo strappo consumato con il PD a livello nazionale, sfociato nella scelta di percorsi separati anche in vista delle elezioni. Intanto si guarda alle politiche con percorsi separati, poi crediamo che nel 2019 il panorama politico sarà completamente trasformato e avremo tempo per definire, sulla base dei programmi e delle proposte, che cosa fare.
'Lavoro, welfare, ambiente e scuola, sono questi i temi che ci accomunano, che il Pd ed il governo abbandonato e che oggi ci portano ad avere milioni di persone che hanno a bisogno di aiuto ma che sono stati esclusi da questo sistema' - ha affermato Alessandra Di Bartolomeo 'Noi nasciamo e vogliamo continuare a rappresentare le istanze di questo popolo
'Convergenza all'interno di questa grande proposta di sinistra e per le amministrative del 2019 si vedrà' - afferma Davide Ferraresi di Possibile. 'Il nostro percorso di confronto su una proposta programmatica è partito da tempo e adesso fa piacere vedere come la coalizione si stia allargando sempre più'.
Più personale ma significativa la scelta di Omar Bevini, fresco di dimissioni da referente di IDV a Modena. 'Convinto di volere abbracciare una prospettiva di sinistra alternativa ad un PD ed in particolare al PD di Renzi che ha abbandonato le battaglie di sinistra, e che come prospettiva propone un programma di centro destra ed un abbraccio a Berlusconi'