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'Capire le ragioni delle sconfitte accumulate, chiedere scusa ai delusi, ma reagire, cambiare tutto, offrire una speranza all’Italia, all’Europa, al futuro, cercando di recuperare i tanti elettori che hanno perso la fiducia, rigenerando il PD attraverso una nuova classe dirigente in grado di ascoltare'.
Parte dalla consapevolezza, espressa almeno a parole, di un Partito Democratico profondamente lacerato e smarrito, in crisi di identità, incapace di ascoltare il proprio popolo e colpevole di averlo fatto fuggire, la campagna alla corsa alla segreteria nazionale del partito dell'attuale governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Il candidato alla guida nazionale del PD a capo del Movimento Piazza Grande sceglie il centro La Fenice, creato all'interno del complesso R-Nord (simbolo di degrado urbano e sociale, dove gli stranieri residenti superano l'80 per cento del totale, al centro della cronaca quotidiano per fatti legati a spaccio e prostituzione), per la tappa modenese promozionale della sua candidatura.
Appuntamento alle ore 20.45,
in via Canaletto sud 17. Nella palestra del centro, scelta appositamente perché - affermano gli organizzatori - 'coerente con il progetto che sta portando avanti Nicola Zingaretti con Piazza Grande: rigenerare il Partito Democratico, ripartire dalle persone, con umiltà, una nuova capacità di ascolto, una ricollocazione politica, internazionale, programmatica, progettuale, sociale e organizzativa. Perché solo così tantissimi potranno tornare a guardare al PD con speranza e fiducia'
Sarà un incontro diverso dal solito - spiega lo staff di 'Piazza Grande' - condotto dalla giornalista volto di TRC Miriam Accardo, all’inizio del quale esponenti di mondi e settori diversi (lavoro, formazione, giustizia, donne, accoglienza, ambiente, cultura, enti locali, giovani) porranno domande a Zingaretti per ottenere le relative risposte durante il suo intervento conclusivo.
'Il cuore del problema messo al centro degli incontri di Zingaretti nel Paese - si legge nella nota di presentazione della serata - è il seguente: ascoltare, confrontarsi, Serve un nuovo patto per tornare a crescere garantendo l’equità, la giustizia sociale e il senso di umanità. Serve un nuovo patto per ridurre le disuguaglianze e restituire il futuro alle giovani generazioni
Chi sta governando l’Italia non risolve i problemi ma li aggrava. Vende illusioni rischiando concretamente il collasso della Repubblica. Non si può continuare a lamentarci, dividerci, isolarci fino alla disillusione e all’irrilevanza, ma serve decidere di guardare all’avvenire come al territorio della speranza, della solidarietà, delle opportunità per tutti.
È il compito di un progetto che deve coinvolgere tante forze nuove e di un Pd che onestamente corregga le politiche che ci hanno portato alla sconfitta, e senza furberie e trasformismi, apra una diversa stagione della sua vita e indichi una via nuova'
Un incontro, quello di domani a Modena, che segue la costituzione del Comitato provinciale “Piazza Grande” con l’On. Paola De Micheli, l’avvio di alcuni tavoli tematici su economia/ambiente, cultura, sociale/sanità, e la costituzione di analoghi Comitati a Modena città, Carpi, Unione Terre dei Castelli, Mirandola/Area nord, Unione del Frignano.
Redazione Pressa
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