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'Basta permessi di soggiorno negati e richieste di asilo bocciate, basta soldi alle cooperative che lucrano sulla nostra situazione, no ai CPR, e no a questo governo che ci nega la libertà e che sta creando una situazione pronta ad esplodere. Basta al silenzio dei modenesi di fronte a questa situazione. Dobbiamo fermare questo governo, Vogliamo diritti, libertà di muoverci e di rientrare nelle strutture di accoglienza quando ci pare. Perché a Modena ci danno anche degli orari'.
Protestano contro lo stato il governo ma anche contro il mondo istituzionale che che ne è espressione, Prefettura e questura compresa. E promettono di essere pronti a fare di tutto per fermare l'azione dell'esecutivo perché, viene pronunciato spesso al microfono, 'la situazione rischia di esplodere'.
Erano circa 200 le persone al corteo organizzato da Asahi e Cobas per protestare contro il CPR per i diritti dei migranti e richiedenti asilo, al di la del riconoscimento o meno dello status richiesto.
'Ci negano le richieste, ci buttano fuori dalle cooperative e ci lasciano per la strada a chiedere l'elemosina e senza casa. Senza nulla. Questo non è giusto, ma ma abbiamo superato il deserto, non ci fermeranno qua', 'vogliamo il permesso di soggiorno subito' recitano i cartelli che si alternano agli striscioni a capo del corteo, trasformatosi mano a mano che le dichiarazioni di organizzatori e partecipanti si alternavano al microfono amplificato dai diffusori posti sulle auto, in una manifestazione di stampo politico contro il governo in carica. 'Salvini e Di Maio, invecchierete senza badante' - riporta un cartello. 'Un governo che si fermerà solo se litigherà al proprio interno e noi dobbiamo fermarlo' - viene detto al microfono. Metre il corteo scorre verso piazza matteotti dove intorno alle 12,30, avrà il momento conclusivo.
La preoccupazione per il giro di vite in tema di immigrazione portata avanti dal governo preoccupa, al di la dei luoghi comuni e le frasi fatte inneggianti al fascismo che vengono pronunciate o sono stampate sulle magliette da alcuni sedicenti anarchici partecipanti al corteo. 'Anche gli italiani devono ribellarsi a questo governo' - viene urlato 'e ad un sistema di accoglienza che nega la nostra libertà e di cui dobbiamo parlare, anche con la Prefettura e la questura. Per non ricevere più dei no ai nostri diritti e alla nosra libertà. Vogliamo che gli italiani ed i modenesi siano con noi. Vogliamo mettere noi poveri immigrati contro i poveri italiani per una guerra tra poveri. E questo non lo possiamo permettere'
Redazione Pressa
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