LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di lunedì 22 ottobre

La risposta a Bruxelles – Alle 12 il premier Giuseppe Conte è alla Sala Stampa Estera per una conferenza stampa. Si parlerà sicuramente della risposta del governo italiano alle osservazioni critiche di Bruxelles sulla manovra economica. Giovedì scorso la Commissione Ue aveva praticamente bocciato la manovra italiana. E, proprio questa mattina, mentre Conte comincerà a rispondere alle domande dei giornalisti, il ministro dell'Economia, Giovanni Tria farà partire la sua risposta. La Commissione Ue la esaminerà molto rapidamente martedì 23 e formulerà la sua replica a Roma. Moscovici ha detto che nessuna decisione è già presa, che la risposta di Tria sarà molto importante e che la Commissione spera di avere spiegazioni esaurienti su "gli investimenti che permettono di favorire la crescita e di ridurre il debito". 

Elezioni in Trentino Alto Adige –  Vola la Lega, perde l'Svp (che resta il primo partito), sorprende Team Kollensperger (fuoriuscito dal M5S), male il Pd, quasi sparisce Forza Italia. Sono i risultati del voto per la Provincia autonoma di Bolzano in Alto Adige. Si è votato anche per la Provincia di Trento ma i risultati si sapranno lunedì mattina. Affluenza al 73,9% in Alto Adige e al 64,05% per la Provincia Autonoma di Trento. A Bolzano (con l'86% dei voti scrutinati) è in testa l'Svp con il 40,6% (nel 2013 ebbe il 45,7%). Segue Team Kollensperger  con il 14,9%. La Lega è terza con il 12,3% in una zona dove non era mai stata molto amata e dove, nel 2013 aveva preso il 2,5% con Forza Italia. Verdi al 6,5% (8,7% nel 2013), Freiheitlichen, partito autonomista di destra 6% (aveva il 17,9% e i suoi voti passano alla Lega), Suedtiroler Freiheit 5,7% (7,2%), Pd 4,2% (6,7), M5S 2,6% (2,5%), Alto Adige nel Cuore 2,0% (2,1%),  Noi per l'Alto Adige 1,4%, Buergerunion 1,2% (2,1%), Forza Italia 1,1%, Casapound 1,0%,  Sinistra unita 0,6%.

Presidente Figc – A quasi un anno dalle dimissioni di Carlo Tavecchio (dopo l'eliminazione della Nazionale dalla fase finale dei mondiali di Russia) la Federazione Italiana Gioco Calcio riesce a darsi un presidente. A Fiumicino (Hotel Hilton) si riuniscono gli "stati generali del calcio italiano" (Serie A, serie B, Lega Pro, dilettanti, calciatori, allenatori e arbitri) e, finalmente, c'è un candidato unico nella persona di Gabriele Gravina (nella foto), presidente della Lega Pro. Dopo il commissariamento di Fabbricini, le liti, le polemiche e il tentativo (andato a vuoto) delle società di serie A di candidare Massimo Moratti, Gravina resta l'unico compromesso possibile (anche perché Abete è risultato incandidabile) e, secondo molti, il "male minore". Gravina (oggi si capirà se c'è anche una fronda e se qualcuno non lo vota) resterà in carica due anni (mezzo mandato). Poi si vedrà.

Festa del Cinema – Alla Festa del Cinema di Roma è la giornata di Martin Scorsese (nella foto). Il grande regista riceverà il premio alla carriera e (alle 19, sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica) incontrerà il pubblico. In un'ora racconterà il suo cinema, uno dei più importanti nella storia della settima arte. Nel corso dell'incontro romano, i cui biglietti sono terminati in poche ore, Scorsese mostrerà alcune sequenze dei film italiani che hanno maggiormente influenzato la sua vita e la sua opera. Tra i film della giornata, due titoli molto attesi: "Boy Erased" e "They Shall Not Grow Old". "Boy Erased" è il secondo film di Joel Edgerton: in una piccola cittadina dell'Arkansasi, un diciannovenne decide di fare coming out: il padre, un pastore battista, e la madre lo costringono a sottoporsi a una terapia di rieducazione sessuale per 'guarire' dall'omosessualità. Il protagonista è Lucas Hedges, affiancato da un cast stellare con Nicole Kidman, Russell Crowe e Xavier Dolan. "The Shall Not Grow Old" segna il ritorno alla regia di Peter Jackson. Il regista neozelandese questa volta propone un documentario, realizzato in occasione del centenario della fine della prima guerra mondiale, ricorrendo esclusivamente a filmati di repertorio originali e a registrazioni sonore provenienti dall'archivio della BBC.

Buffagni vs Salvini – Ora fanno parte dello stesso governo gialloverde, ma non molto tempo fa s'insultavano con durezza. Comincia alle 9,30 davanti al tribunale di Milano, il processo per diffamazione in seguito alla querela del vicepremier Matteo Salvini contro il sottosegretario agli Affari regionali del governo Conte, Stefano Buffagni (nella foto). A suo tempo (nel giugno 2016) Buffagni, allora consigliere regionale lombardo aveva definito Salvini "parte di un sistema marcio che sta infettando le istituzioni e che brucia i soldi dei lombardi e che se a Roma c’era Pd e Mafia Capitale, in Lombardia il sistema è in mano alla Lega, ma alla fine sono sempre i cittadini a pagare". Salvini l'aveva querelato. Adesso stanno cercando di mettersi d'accordo.

 

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