M5S. Di Maio non vuole accordi con il Pd derenzizzato
Il M5S per la prima volta parla di alleanze post voto per la formazione di un Governo. I grillini vengono accreditati dai sondaggi come primo partito, in grado di raggiungere la soglia del 30%. Pur essendo primo partito italiano, il movimento di Beppe Grillo, difficilmente avrà i numeri per Governare. Da qui la proposta fatta da Di Maio, un accordo a urne chiuse.
Il candidato premier Luigi Di Maio specifica meglio su Facebook la sua strategia. “Oggi su un giornale lanciamo segnali alla Lega, su un altro apriamo persino a un Pd derenzizzato. Smentiamo tutti questi retroscena. Il Movimento 5 stelle farà un appello alla luce del sole il giorno dopo il voto a tutte le forze politiche. Unici alleati i cittadini”.
In realtà Di Maio non mira ad un accordo con il Pd bensì a fare alleanze con Liberi e Uguali di Piero Grasso, sempre che la sinistra radicale abbia una buona affermazione. In ultima istanza il leader grillino punta ai leghisti, ma soltanto come soluzione di ripiego.