Luganese

I 50 anni della Protezione civile di Lugano Città, fra metamorfosi, nuove leve e importanti addii

(©Ti-Press/Gabriele Putzu)
30 novembre 2017
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«È la crisalide della Protezione civile (Pci)». L’annuale rapporto della Pci di Lugano Città si caratterizza per le novità in arrivo. «Stiamo vivendo un momento importante – chiarisce il responsabile stampa Paride Pelli –, è una metamorfosi, un ponte verso un domani diverso». Cambiamenti di varia natura. Gli aspetti logistici, con il passaggio da 10 a 5 unità d’intervento a cui si aggiunge lo Stato Maggiore regionale. Dal profilo edile, è stato effettuato un riesame completo delle strutture in funzione di un generale ammodernamento. È poi ormai imminente il rinnovo dei materiali d’intervento, molti risalenti agli anni Novanta e alcuni ai Sessanta e Settanta. Cambiamenti che anticipano quel che introdurrà a livello nazionale la riforma federale Protezione della Popolazione 2015+ (che malgrado il nome non sarà implementata prima del 2020). Per prepararvisi, la Pci si sta adeguando anche finanziariamente. «È stato discusso il piano finanziario 2017-2020 – spiega il presidente della delegazione consortile Ignazio Bonoli – , improntato a un equilibrio, affinché l’impatto sui Comuni sia neutro», ossia un leggero contenimento della spesa a favore proprio di questi. Un esercizio favorito anche dal tenue ma costante calo dei militi nel corso degli anni: cinquant’anni fa erano 6’000, oggi 1’500 e fra pochi anni circa 1’100/1’200. «Oltre alla questione della piramide dell’età, la Pci subisce di riflesso quel che si verifica nell’Esercito: per l’istituzione è in atto un calo di effettivi a causa di coloro che prediligono il Servizio civile. Conseguentemente rallenta l’afflusso anche da noi, qualche timore l’abbiamo», illustra il maggiore Aldo Facchini. Quest’ultimo diverrà dal 1° gennaio prossimo il nuovo comandante della Pci regionale. «Dopo 39 anni d’attività e 31 da comandante mi arrendo all’anagrafe: l’anno prossimo compio 65 anni – è il congedo del tenente colonnello Alfredo Belloni –, lascio con un po’ di rammarico, ma anche con molta serenità interiore». Di turnover si parla naturalmente anche per i gradi più bassi. Sono prosciolti Massimiliano Riva, Manuel Garzoni (entrambi primo tenenti) e Ryan Vannin (tenente). Sono invece promossi: Davide Lipari, Simone Madaschi, Michele Rusconi (primo tenenti), Stefano Brughera, Luca Cassina, Matteo Dell’Era, Oliver Hochstrasser, Sandro Sticca (tenenti), Manuele Rocchi (furiere), Andrea Addate, Patrick Cereghetti, Giacomo Cioffi, Fernando Esposito, Gianluca Greco, Ermin Javor, Joel Daniel Krüll, Alessandro Massetti, Luca Milia, Andrea Nenni, Ricky Papic, Francesco Salmoiraghi, Stefano Vital e Luca Urek (caporali).

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