Estero

A Gaza muoiono due dimostranti, oltre 500 i feriti

Scontri in occasione della Marcia del Ritorno, legata alla Giornata per Gerusalemme, che è stata dichiarata conclusa

Vicino ai confini fra Palestina e Israele (foto: Keystone)
8 giugno 2018
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Due dimostranti palestinesi sono stati uccisi durante gli scontri con l’esercito israeliano lungo il confine tra lo stato ebraico e Gaza.

Lo dicono i media palestinesi che parlano anche di 525 feriti, 80 dei quali colpiti "da proiettili veri". I due uccisi sono uno vicino a Khan Jounes nel sud della Striscia e l’altro a Jabaliya a nord di Gaza City.

Il Comitato organizzatore – sempre secondo i media palestinesi – ha dichiarato conclusa la ’Marcia del Ritorno’ di oggi legata alla ’Giornata per Gerusalemme'.

Oltre 280mila fedeli islamici hanno partecipato oggi nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme alle preghiere del quarto venerdì del Ramadan. Lo ha reso noto la direzione del Waqf, l'Ente per la protezione dei beni islamici in Palestina, citato dall'agenzia di stampa Wafa.

Erano provenienti sia dalla Cisgiordania sia dalle località arabe di Israele, ha aggiunto la Wafa, secondo cui per l'occasione le autorità militari israeliane hanno agevolato gli ingressi dalla Cisgiordania. Le donne hanno potuto raggiungere Gerusalemme, mentre i maschi dovevano essere sotto i 12 anni o oltre i 40. Per i cittadini di Israele non c'erano limitazioni.

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