Volontà tecnico-militare, Cuba e Russia a confronto

Il leader cubano Miguel Diaz-Canel Bermudez incontrerà oggi quello russo Vladimir Putin per discutere della cooperazione strategica, compreso il comparto difesa, fra i due paesi. Per Diaz-Canel, nota la Tass, questa è la prima visita in un paese straniero al di fuori dell'area caraibica. Nel corso della visita il leader cubano incontrerà il primo ministro russo Dmitri Medvedev il 3 novembre, nonché il presidente del Consiglio della Federazione (la camera alta del parlamento russo), Valentina Matviyenko, e il patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill. "La questione della cooperazione tecnico-militare sarà al primo posto nell'agenda", ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, senza commentare i possibili prestiti a Cuba per comprare attrezzature militari russe. Peskov ha detto che la Russia sta cercando di espandere la sua cooperazione economica con Cuba, aggiungendo che "le parti hanno la volontà reciproca a sviluppare relazioni in tutte le sfere".

Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha affermato oggi a Mosca - dove è giunto per una visita ufficiale in Russia - che "siamo contenti perché abbiamo vissuto un giorno molto significativo: un giorno di vittoria". Si tratta di una allusione al sostegno ottenuto dal documento cubano per la rimozione dell'embargo applicato all'isola da Washington 56 anni fa, approvato da 189 Paesi, mentre solo i delegati di Usa e Israele vi si sono opposti. Commentando il 27/o voto favorevole espresso dall'Assemblea generale per la rimozione dell'embargo, il capo dello Stato ha sottolineato che "la nostra vittoria si è tramutata in una sconfitta per gli Stati Uniti". "Ancora una volta - ha concluso Díaz-Canel Bermúdez - il mondo ha riconosciuto la causa cubana ed ha difeso Cuba, perché il mondo sa che abbiamo una causa giusta".