Curare e accompagnare «le famiglie più fragili, quelle che vivono il dramma della separazione, le più indigenti, quelle che non trovano lavoro o che l’hanno perduto, quelle costrette a migrazioni forzate o colpite da calamità, quelle afflitte da sofferenze e da lutti». È l’incoraggiamento espresso da Papa Francesco tramite un messaggio a firma del cardinale Pietro Parolin inviato all’arcivescovo di Pompei, Tommaso Caputo, in occasione del Pellegrinaggio nazionale delle Famiglie per la famiglia che si svolge da Scafati alla città mariana. 

Un «provvidenziale gesto di preghiera e di comunione ecclesiale» definisce il Papa l’iniziativa che, patrocinata dal Dicastero per Laici, famiglia e vita, è promossa fin dalla prima edizione dal Rinnovamento nello Spirito Santo, in collaborazione con la Prelatura Pontificia di Pompei, l’Ufficio nazionale per la Pastorale della Famiglia della Cei e il Forum delle Associazioni Familiari.

«È confortante vedere famiglie che mostrano la bellezza e la gioia dell’amore», si legge nel testo firmato da Parolin. «Il nostro mondo ha un grande bisogno di questa testimonianza! Famiglie che non nascondono il loro volto, anche quando la loro fede è provata dal dolore. Nonni, genitori e figli che, uniti nella preghiera del Rosario della Famiglia, gridano al mondo con convinzione: “La famiglia è viva! Viva la famiglia!”». 

Il Segretario di Stato esprime a nome del Papa l’auspicio che il pellegrinaggio possa ridestare «l’attenzione sul protagonismo ecclesiale e sociale della famiglia, perché sia sempre più promossa nel Paese la cultura della vita, in ogni sua stagione, che è la via sicura per costruire un mondo più attento alla promozione dell’uomo e della sua dignità integrale e trascendente».

Alle famiglie partecipanti viene raccomandato poi di non dimenticare il valore fondamentale della preghiera: «Niente più della preghiera in famiglia schiude le porte di una casa alla presenza del Signore…Voi oggi fate della preghiera corale e della sua manifestazione pubblica il più forte legame intergenerazionale e la più efficace via per la trasmissione della fede», si legge nel testo. «Vi premurate di farlo in un tempo che a volte vorrebbe escludere Dio dalla storia umana, proprio a partire dalla vita familiare, che dell’amore di Dio rimane luogo fontale e insopprimibile». 

Il cardinale sottolinea inoltre come il pellegrinaggio Scafati-Pompei sia la «prosecuzione ideale e fattiva del IX Incontro Mondiale delle Famiglie, recentemente svoltosi in Irlanda». Da qui un incoraggiamento «a perseguire sempre l’ideale grande della santità familiare, perché ogni casa diventi scuola del Vangelo della famiglia, scuola di fedeltà e di sincerità, scuola di pace e di perdono, scuola di ascolto e di riconciliazione, scuola di comunione e di solidarietà». 

«Il Papa conta su di voi» conclude Parolin, domandando una speciale attenzione per «le coppie di sposi più giovani e quelle più anziane, come pure i fidanzati e i vedovi».

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