Bernard Dika ha 20 anni, è nato in Albania ed è venuto in Italia con la famiglia, quando aveva pochi mesi. Alla festa dell’Unità ha colpito tutti con il suo intervento, sferzante verso il vertice Pd.

Dika, al Pd serve una nuova rottamazione?

«Ho votato Renzi al congresso, ma la rottamazione non mi ha mai appassionato. Dobbiamo chiederci perché un cittadino dovrebbe votare noi anziché M5s. Tanti italiani non l’hanno chiaro. Bisogna dire qual è il nostro progetto. Se non facciamo questo siamo destinati a sparire».

Hai stupito sull’immigrazione.

«Sono figlio di immigrati, non sarei qui se non ci fossero state le porte aperte. Ma le “non politiche” fanno spazio alla destra. Quando neghi che il fenomeno di immigrazione in certe zone è un problema, sei tu crei spazio alla destra».

Ti sei lamentato della litigiosità del Pd. In queste ore si discute se sia meglio la cena di Calenda o quella di Zingaretti…

«Non ho detto niente di straordinario. Lega e M5s cambiano idea ogni giorno, ma tengono tutti la stessa linea. Io vorrei una comunità che, una volta che ha litigato al proprio interno, decide una linea e la mantiene. Chi non capisce che dobbiamo essere uniti sulle idee che proponiamo, vada a casa».

I commenti dei lettori