Piazzale Berlinguer, l’ampio parcheggio davanti all’ospedale di Alessandria, nell’immaginario collettivo della città ha da tempo sostituito i giardini della stazione come luogo più insicuro della città. L’ennesima aggressione giovedì scorso, stavolta a un’infermiera che stava andando al lavoro, ha portato subito a una protesta del Nursind (sindacato infermieristico) quindi, dopo aver covato qualche giorno, sta sollevando una curiosa polemica politica. Il «Berlinguer» è stato per anni, in tema di sicurezza, cavallo di battaglia per denunciare le inefficienze della precedente giunta di centrosinistra. In effetti il problema è delicato: l’area è di proprietà dell’ospedale, per poter intervenire strutturalmente il Comune ha dovuto attendere fino a giugno per avere la concessione (e relativo finanziamento da 154 mila euro) da parte dell’Aso. Ma finora nulla è cambiato.

Così dopo l’aggressione Fratelli d’Italia ha organizzato per sabato dalle 8 un sit-in di protesta con raccolta firme «per sensibilizzare le autorità competenti». Il fatto è che dopo la vittoria del centrodestra da 16 mesi FdI è in maggioranza e in Giunta. «Che fanno, sensibilizzano se stessi?» la battuta circolata. «No - spiega il coordinatore Alessandro Traverso - per autorità intendiamo polizia, carabinieri, vigili urbani». Appunto. «Chiediamo solo più presenza». Divisioni negate anche dall’assessore alla sicurezza, Piervittorio Ciccaglioni: «In questi giorni non eravamo in città (è andato a Roma, dal Papa, con sindaco e mezza Giunta; ndr), ma assicuro che il tema ci è ben presente. Fra l’altro i lavori per illuminazione e telecamere sul piazzale partiranno entro metà di ottobre». Intanto l’Msn (i sovranisti Vignale, Botta, Carbone) rincarano e chiedono l’intervento della Regione. Con Ravetti (Pd) che ironizza: «La Regione su un parcheggio in uso al Comune? Mi attendo che Forza Nuova chieda i parà della Folgore». Non c’è sosta.

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