Un raid in piena regola conclusosi in rissa e quattro arresti. E’ quanto accaduto questa notte intorno all’una fuori da un locale in contrada del Carmine, pieno centro di Brescia. A fronteggiarsi due gruppi, da una parte naziskin, dall’altra antagonisti. Una ventina in totale le persone coinvolte e poi rimaste contuse, alle quali si sono aggiunte altri frequentatori dei bar vicini. La ricostruzione di quanto è accaduto è ora al vaglio della Questura di Brescia che è riuscita a fermare quattro persone tra i 20 e i 40 anni.

Si tratta di personaggi legati all’estrema destra e appartenenti all’ambiente ultras delle Rondinelle.

I testimoni dello scontro di stanotte hanno parlato di pura guerriglia urbana, incominciata con insulti nei confronti di alcuni residenti di origine straniera e poi sfociata in una battaglia con tanto di bastoni e ombrelli. Dopo le cene della comunità di Avanguardia Nazionale che proseguono nonostante lo scalpore, nella città del Cidneo il clima politico è decisamente infuocato.

Solamente due settimane fa, nella multietnica via Milano è avvenuto un altro violento scontro, stavolta tra antagonisti e militanti di Forza Nuova. Una volta subito l’attacco, il gruppo di estrema destra aveva pubblicamente detto di non fare alcuna denuncia ma di affrontare la questione direttamente sul campo. Un concetto che ci riporta indietro di decenni e che finisce per mettere in discussione i principi della convivenza civile.

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