Inizierà oggi a Montichiari (Brescia) il raduno della Nazionale femminile di rugby in vista del primo dei due test match autunnali, in calendario domenica a Calvisano contro la Scozia. Nella lista delle convocate dal responsabile tecnico Andrea Di Giandomenico figura anche Camilla Sarasso. La ventiduenne cresciuta nel Biella Rugby, e ora in forza al Cus Torino, entra ufficialmente a far parte del gruppo azzurro.

«La convocazione è stata una sorpresa – racconta l’estremo biellese -. Mi ha fatto molto piacere, ma sono già un po’ tesa: sono una ragazza emotiva, poi per fortuna, quando inizia la partita, l’adrenalina fa passare tutto».

Con la palla ovale Camilla ha iniziato a 16 anni. «Prima ero impegnata con il lancio del giavellotto, ma uno sport individuale non fa per me – prosegue -. Avevo tanti amici che giocavano a rugby, poi la società gialloverde organizzò uno stage al Liceo e dopo aver provato mi sono accorta che mi piaceva. Di sicuro andavo agli allenamenti più volentieri rispetto all’atletica». Per Camilla il rugby è lo sport di squadra per eccellenza. «C’è un’importante componente di sacrificio fisico per placcare l’avversaria e portare la palla avanti. Poi tutti devono capire e risolvere le situazioni in modo uguale, altrimenti i risultati non arrivano».

Camilla Sarasso studia Medicina a Torino (è al quarto anno). «Gli allenamenti sono programmati tardi alla sera, per cui riesco a conciliare bene lo studio e le lezioni all’Università – conclude -. In Nazionale conosco qualche ragazza: l’anno scorso avevo partecipato a due raduni prima del 6 Nazioni. Soprattutto Melissa Bettoni, atleta valsesiana, che ora gioca in Francia e con cui ho stretto subito un buon rapporto di amicizia».

LE SFIDE DELL’ITALIA

Oltre a Sarasso, nella lista figurano i nomi di altre due esordienti con la Nazionale a XV: Benedetta Mancini e Francesca Sberna. «Continuiamo ad allargare la rosa della Nazionale partendo dall’indirizzo che ci siamo dati al termine della Coppa del Mondo - spiega l’allenatore dell’Italia Andrea Di Giandomenico -. Sono tante le atlete che vediamo ogni domenica in campo approcciarsi in modo adeguato sia dal punto di vista atletico sia mentale, ed è giusto offrire loro l’opportunità di un’ulteriore crescita. Giocare due test match in autunno è un’opportunità importante per arrivare al 6 Nazioni preparati. In palio nel 2019 c’è anche la qualificazione ai prossimi Mondiali».

Il match di domenica contro le Highlinders sarà trasmesso live sulle piattaforme della Fir (Federugby.it, Facebook.com/Federugby; youtube.com/Federugby), così anche quello contro il Sudafrica del 25 novembre a Prato.

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