Più che un flash mob, quella di Fratelli d’Italia è stata una protesta tutta politica contro l’immigrazione, sulla linea di quanto già espresso in Parlamento e organizzato oggi in numerose altre piazze italiane. Il titolo dato all’evento, «Non passa lo straniero», oltre che rievocare il 4 Novembre che per il segretario provinciale del partito Davide Zappalà deve diventare «una festa nazionale che deve unire, a differenza del 25 aprile che è divisivo», si lega all’apposizione del partito ai modelli di gestione dei centri profughi. Un gruppetto di militanti, di cui facevano parte anche il deputato Andrea Delmastro, il sindaco di Ponderano Elena Chiorino e il consigliere comunale di Biella Livia Caldesi, ha manifestato davanti all’ex Hotel Coggiola, esponendo striscioni e bandiere. «La cooperativa che lo gestisce – ha spiegato Delmastro – la VersoProbo, è stata multata dall’ispettorato del lavoro perché per la ristrutturazione utilizzava i profughi di un’altra struttura. Sono degli sfruttatori, che speculano sulla pelle degli italiani e degli immigrati. Per loro l’accoglienza è prendere i soldi e poi lasciarli abbandonati a se stessi».

Delmastro è entrato anche nell’ex albergo, ribadendo il concetto agli stessi immigrati ma senza riuscire a parlare con qualche responsabile della cooperativa.

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