Lotta a povertà, corruzione e narcotraffico, promozione sociale, sostegno alla famiglia. Questi i temi affrontati oggi da Papa Francesco e dal presidente della Repubblica del Paraguay, Mario Abdo Benítez, ricevuto in udienza nel Palazzo Apostolico vaticano insieme ad una delegazione di 17 persone, tra cui la moglie Silvana Lopez Moreira e i tre figli.

Arrivato con una decina di minuti di ritardo e accolto con un caloroso «Bienvenido» del Pontefice, Benítez, 46 anni, eletto lo scorso aprile alla presidenza del Paese latinoamericano, ha dialogato privatamente con Francesco nella Biblioteca apostolica per 25 minuti. «Nel corso dei cordiali colloqui - informa una nota della Sala Stampa vaticana - è stato espresso compiacimento per i buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e il Paraguay ed è stata sottolineata l’importanza dei valori cristiani nella storia e nell’attualità del Paese». 

«In tale contesto - prosegue il comunicato - è stato rilevato il significativo contributo della Chiesa locale a favore dell’intera società paraguayana. Ci si è poi soffermati sulla situazione del Paese, con particolare riferimento alla promozione sociale e al sostegno alla famiglia, alla lotta contro la povertà, la corruzione e il narcotraffico». Nel prosieguo della conversazione sono stati affrontati «temi di comune interesse in ambito internazionale e regionale». 

Al termine, il presidente paraguaiano ha consegnato al Papa numerosi doni: anzitutto un grande trono papale in legno e plastica realizzato da artigiani locali, poi un vassoio di chipà (una torta salata a base di farina e mais), il libro “La flecha e la cruz”, una scatola di legno con dentro dei mates in argento, un presepe sempre in legno che il Papa ha gradito commentando: «Muy lindo! (Molto bello!)».

Significativi anche gli ultimi due doni: un quadro della Sagrada Familia mentre su una barca attraversa un fiume; «in questo momento stiamo soffrendo inondazioni nel Paese», ha spiegato Benítez. Poi una pendrive e una cartellina che illustra il progetto, sostenuto dalla first lady, di un oratorio che sarà costruito nella Costa Nera di Asunción intitolato alla giovane beata paraguaiana María Felicia Guggiari Echeverría, detta Chiquitunga. «Speriamo che lei possa venire ad inaugurarla», ha detto il capo di Stato a Francesco.

Da parte sua il Papa ha regalato all’ospite una copia del 1620 di un quadro raffigurante la Basilica di San Pietro senza il colonnato, oltre al messaggio per la Giornata mondiale della Pace, i quattro documenti del pontificato e il tradizionale medaglione dell’ulivo: un incoraggiamento a «lavorare per la pace e l’unità», come ha detto.

Mario Abdo Benítez subito dopo ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati. Dopo l’udienza in Vaticano si è recato al Quirinale per l’appuntamento con il presidente Sergio Mattarella, mentre la moglie - che la mattina aveva visitato la sede romana della fondazione “Scholas Occurrentes” - ha visitato la Fao e si è poi trasferita all’ospedale Bambino Gesù dove ha portato diversi regali ai piccoli malati lì ricoverati.

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