Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato martedì una risoluzione che invita il governatore Attilio Fontana a sollecitare il governo affinché Ferrovie dello Stato, tramite Trenitalia, investa in Trenord in misura pari al socio paritario Fnm.

La richiesta in particolare è di sostituire i vecchi treni a noleggio con convogli di nuova costruzione e di eseguire gli interventi di ammodernamento della rete e delle stazioni lombarde. Il documento chiede alla Regione di valutare positivamente l’ipotesi di rinnovo fino al 2026 del contratto Regione-Trenord, purché il patto garantisca ulteriori investimenti.

Il testo è stato approvato con 46 sì e 27 no. A favore si è espressa compatta la maggioranza di centrodestra, contro Pd e M5s. In mattinata, una cinquantina tra sindaci e rappresentanti dei pendolari lombardi si sono trovati davanti al Pirellone nella manifestazione Non un treno di meno organizzata dal Pd per contestare «l’inerzia della Regione nell’affrontare i problemi del trasporto ferroviario», nel giorno in cui il Consiglio regionale della Lombardia ha discusso di questo tema. «A fronte di un servizio già inaccettabile, il famoso piano di Piuri, Fontana e Terzi prevede un ulteriore taglio di treni con sostituzione di autobus. È inaccettabile», ha spiegato il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati.

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