Dalle prime ore di stamattina oltre 100 militari della Guardia di Finanza di Lodi, con l’aiuto di personale specializzato di Milano, Bergamo, Varese e Piacenza stanno eseguendo 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere e numerose perquisizioni in Lombardia e Emilia Romagna. L’ obiettivo è smantellare un’organizzazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed al riciclaggio dei proventi derivanti dall’attività illecita.

Nell’agosto del 2017, i finanzieri di Lodi fermarono un egiziano in possesso di carte d’identità, passaporti, buste paga e titoli di viaggio. Da questo banale rinvenimento sono nate complesse investigazioni dalle quali si è delineata l’esistenza di un’associazione strutturata, impegnata nella attività di trasporto di immigrati clandestini provenienti, in particolare, da due aree geografiche: il Nord Africa e l’Asia Centrale. Il Paesi di arrivo erano L’Italia e la Francia.

Sono 49 i viaggi complessivamente ricostruiti dalle Fiamme Gialle attraverso i quali sono transitati sul suolo nazionale centinaia di immigrati a cui veniva richiesto di saldare circa 5 mila euro per giungere in Italia attraverso la Turchia e la Grecia.

Tra gli arrestati, il 43enne egiziano Yasser El Sharkawi si sarebbe occupato di organizzare materialmente i viaggi verso la Francia, mentre il 60enne pakistano Manzoor Hussain sarebbe stato il promotore e organizzatore, reclutando gli irregolari da trasportare, dando direttive agli autisti e agli accompagnatori per i viaggi e la raccolta del denaro, fissando le tariffe per le persone trasportate, ordinando il recupero delle quote.

Insieme a loro sono stati arrestati autisti, accompagnatori dall’Italia allo Stato di destinazione, «staffette» per parte dei viaggi, procacciatori di viaggiatori.

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