«La dipendenza dalla droga come anche quella da internet, dai giochi, dal sesso, ledono fortemente la libertà della persona, che è l’espressione fondamentale della dignità di ogni essere umano». Ha esordito così il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, aprendo questa mattina in Vaticano la Conferenza internazionale dal titolo “Droghe e Dipendenze: un ostacolo allo sviluppo umano integrale” il cui obiettivo - ha ricordato lo stesso porporato - è quello di «porre l’accento sul pericolo delle dipendenze che compromettono gravemente l’uso della facoltà umana di libertà e impediscono lo sviluppo della totalità della persona».

Nel suo intervento, riportato da Vatican News, Turkson ha osservato che «viviamo in un universo in cui gli individui hanno sempre meno la coscienza dei limiti e dove tutto sembra accadere come se le difficoltà esistenziali potessero trovare una soluzione ed una risposta attraverso il ricorso a prodotti che farebbero dimenticare i problemi, calmerebbero le inquietudini e darebbero l’impressione di vivere in una vita quasi perfetta, sia pur irreale». «In questa logica - ha aggiunto - è facile cadere nelle dipendenze che sono indizio di una difficoltà nell’accettare la propria esistenza e nel riconoscerne il senso, spesso per mancanza di una crescita della vita interiore e di una vera strutturazione della personalità, che aprono la via dell’unificazione dell’essere».

Ricordando le parole di Papa Francesco, il cardinale ha affermato che «il dramma lacerante della droga è un male che minaccia la dignità e la libertà di agire di ogni persona e spezza progressivamente l’immagine che il Creatore ha plasmato in noi». «Questa piaga - ha concluso - va condannata fermamente perché alimentata da uomini senza scrupoli, che, cedendo alla tentazione di facili guadagni, seminano morte stroncando speranze e distruggendo tante famiglie. La droga, come anche le altre dipendenze, è una ferita inferta alla nostra società che intrappola molte persone in una spirale di sofferenza e alienazione».

Secondo dati recenti, diffusi sempre dal portale della Santa Sede, si stima che 250 milioni di persone, circa il 5% della popolazione mondiale, abbia assunto droghe almeno una volta nel 2015. Quasi 30 milioni di persone, ovvero lo 0,6% della popolazione adulta mondiale, soffre di disturbi legati al consumo di tali sostanze. Papa Francesco ha ribadito, in varie occasioni, che la piaga del traffico di droga favorisce la violenza diffondendo sofferenza e morte. La Conferenza, apertasi oggi in Vaticano e in programma fino al prossimo primo dicembre, intende dare delle risposte alle parole del Papa e delle indicazioni preziose nella lotta contro questo flagello.

I commenti dei lettori