Saranno due giorni intensi dedicati alla figura di un intellettuale difficile da comprendere nella sua interezza, data la vastità di interessi e conoscenze. Oggi

(sabato 1 dicembre) e domani si terrà il secondo convegno nazionale dedicato al biblista e teologo Paolo De Benedetti, scomparso a 88 anni l’11 dicembre 2016. L’ingresso è libero.

«A differenza della due giorni dello scorso anno - afferma la sorella Maria, presidente del Cepros - che vide in quell’occasione ad Asti molti amici di Paolo con ricordi personali, questo convegno vuole affrontare tre temi specifici della vita di mio fratello. Il suo modo (e della nostra famiglia) di essere astigiano. Il suo contributo all’editoria. L’essere stato tra i maggiori divulgatori del giudaismo, di cui era docente a Trento e Urbino».

Sabato 1 dicembre

I lavori si aprono alle 15 il Polo universitario Uni-Astiss «Rita Levi-Montalcini»condotti da Luigi Rigazzi della Redazione di QOL, con i saluti di Maurizio Scordino (direttore del Cepros), Mario Sacco (presidente del Polo Uni-Astiss), Roberta Bellesini (presidente Biblioteca Astense «Giorgio Faletti»), il vescovo Marco Prastaro, il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore alla Cultura comunale Gianfranco Imerito, Pippo Sacco (presidente Società di Studi Astesi), Agnese Cini (presidente di Biblia), Maria De Benedetti (presidente del Cepros). Seguiranno gli interventi della storica Maria Luisa Giribaldi («Personalità e famiglie ebraiche di Asti»), Donatella Gnetti, direttore della Biblioteca Astense («Cultura e editoria astigiana nella seconda metà dell’800»), Nicoletta Fasano, Ricercatrice Israt («Le pubblicazioni periodiche astigiane nel dopoguerra, anni ‘60/’70»).

Dopo una pausa si tornerà a parlare di «Paolo De Benedetti Maestro di Editoria» con il critico letterario Piero Gelli («Paolo De Benedetti, una disarmante impazienza»), Brunetto Salvarani, direttore di QOL («La teologia narrativa di PDB), la saggista e consulente editoriale Laura Novati («L’albero della conoscenza di PDB»), la giornalista Michela Bianchi («PDB e lo spirito della parola), Daniel Vogelmann fondatore della casa editrice Giuntina («Paolo De Benedetti e il lavoro editoriale) e lo storico David Bidussa «L’enciclopedia europea di PDB».

Domenica 2 dicembre

I lavori riprenderanno dalle 9 alla Biblioteca Astense con la conduzione di Ilario Bertoletti, direttore della casa editrice Morcelliana, e i saluti di Donatella Gnetti e di Elsa Saibene, direttore della rivista «Sefer» Studi Fatti Ricerche. In programma gli interventi del professore di Storia e Filosofia Roberto Gatti («Paolo De Benedetti e la filosofia ebraica. A partire da Qohelet»), lo storico Ezio Claudio Pia («“Unire lo studio de morti a quello dei viventi”: Paolo De Benedetti, la storia ebraica e il senso della storia»), il ricercatore Bruno Segre («Il Dio imperfetto di Paolo De Benedetti»), Massimo Giuliani, docente di pensiero ebraico («La “maestria” di PDB»), il rabbino di Torino Alberto Somekh («Paolo De Benedetti e l’Ebraismo astigiano»), la giornalista e scrittrice Silvia Giornalista («Un amore»), il consulente editoriale Giovanni Menestrina («Paolo De Benedetti e la traduzione»), il poeta Tiziano Rossi («PDB il Saggio»), il docente dell’Università di Venezia Piero Capelli («La collera di Dio secondo Paolo De Benedetti. Un commento al capitolo III di “Quale Dio?”»), Giampaolo Anderlini della redazione di QOL («“Purchè tenga”. Il Tiqqun ‘olàm di uomini, animali (e fili d’erba). Le conclusioni saranno affidate a Francesco Scalfari, direttore del Polo UNI-Astiss, e Maurizio Scordino, direttore del Cepros.

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