«Chi crede in Gesù non può essere triste»: lo ha detto il Papa ricevendo in udienza i pellegrini delle diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, e di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, ricordando con loro il viaggio in Puglia sui passi di don Tonino Bello.

«Facciamo nostra la raccomandazione - ha detto il Papa riferendosi alle parole del Vescovo scomparso 25 anni fa - a non contristarci mai: se la metteremo in pratica porteremo il tesoro della gioia di Dio nelle povertà dell’uomo d’oggi. Infatti, chi si contrista rimane solo. Sparla di tutti e fa chiacchiere di tutti. Il chiacchierone, la chiacchierona ha un cuore triste, non ha amici» e «vede solo problemi», «vede solo la parte oscura della vita». «Chi invece mette il Signore prima dei problemi ritrova la gioia. Allora smette di piangersi addosso - ha concluso il Papa - e, anziché contristarsi, incomincia a fare il contrario: consolare, aiutare».

Uno «spot» per il mare della Puglia arriva poi a sorpresa da papa Francesco. Parlando a braccio confida: «Voi conoscete bene la bellezza del mare. Bello il vostro mare, eh? Vi dico una cosa: è il mare più azzurro che ho visto nella mia vita. Bello!».

Francesco ha anche gradito il dono ricevuto, nella stessa udienza, da tre bambini: una grande forma di pane tipico. «Grazie del pane, bel pane per fare un panino», ha scherzato riferendosi probabilmente alle dimensioni della pagnotta.

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