Lui sembra non farci caso al fatto che oggi sia il suo compleanno, riempiendosi la mattinata di udienze in Vaticano anche impegnative (dai vertici dell’Unesco ai vescovi giapponesi ad una delegazione della Commissione Internazionale contro la Pena di morte). Il mondo, invece, non ha dimenticato che oggi Jorge Mario Bergoglio, il primo Pontefice latinoamericano, nato nel 1936 a Buenos Aires, celebra 82 anni. Biglietti, messaggi, email, tweet inondano da ore gli account papali sui social network, in piazza San Pietro non mancano striscioni e cartelli, e torte, fiori e altri doni vengono recapitati nella residenza di Casa Santa Marta. 

Già ieri, durante l’Angelus, campeggiavano sotto la finestra del Palazzo Apostolico le scritte di “Auguri”. E i bambini e il personale del Dispensario Santa Marta, che si occupa di assistere neonati in difficoltà, sono stati i primi a celebrare il Papa con canti, coreografie e una enorme torta bianca e gialla (i colori del Vaticano) così grande che Francesco ha scherzato: «Mi auguro di non avere una indigestione!». La foto di Bergoglio che spegne le candeline a forma di albero di Natale e pupazzo di neve - con sotto la scritta «Non possiamo abituarci alla miseria e al degrado che ci circondano, un cristiano deve reagire» -, attorniato da alcuni bimbi in maglia arancione, è divenuta l’immagine simbolo dell’intera giornata.

Un’altra torta al sapore di mango è stata offerta, come ogni anno, dalla nota pasticceria di Borgo Pio (a pochi metri dall’ingresso vaticano di Porta Sant’Anna) “Hedera”, decorata con una foto di Francesco circondato da giovani. 

LEGGI ANCHE - Una torta di compleanno per Papa Francesco con i giovani del mondo

Nelle prime ore del mattino è stato diffuso poi il messaggio della CEI, firmato dal cardinale presidente Gualtiero Bassetti e dal segretario monsignor Stefano Russo, in cui i vescovi italiani scrivono al Papa che: «Con il suo magistero e la sua personalità, Lei ci interroga e provoca a essere una Chiesa immersa nella storia, Chiesa capace di non scandalizzarsi delle contraddizioni e dei ritardi, Chiesa attenta a riconoscere i segni dello Spirito ovunque si manifestino». Quello di Francesco è un invito costante «ad aprire gli occhi e il cuore sui poveri», che spinge «a farci loro prossimo con la comprensione benevola e creativa della carità». 

«In questo giorno di festa», l’episcopato nostrano augura quindi al Vescovo di Roma «di sentire la riconoscenza di tutta la nostra Chiesa e di sperimentare, come riflesso della sua testimonianza, le ricchezze inestimabili che la grazia suscita in questo nostro tempo». E, in riferimento «all’incessante invito» con cui conclude ogni discorso o catechesi (quello di non dimenticarsi di pregare per lui), assicura che «tutte le comunità ecclesiali che sono in Italia» eleveranno a Dio una preghiera per lui oggi, ma anche nei prossimi giorni.

Messaggi di auguri al Papa sono giunti poi anche dall’altra sponda del Tevere. In primis il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha diffuso la lettera in cui, «a nome del popolo italiano», esprime a Francesco «i più fervidi auguri e le più sentite felicitazioni». «Con il Suo alto magistero, ribadito in occasione dei numerosissimi incontri e dei significativi viaggi apostolici effettuati quest'anno, Vostra Santità ha consegnato alle Nazioni visitate e all'intera Comunità Internazionale un pressante invito ad affrontare con coraggio e secondo giustizia le sfide dell’oggi, ricorrendo al dialogo e alla comprensione per sanare le ferite sociali e condurre i popoli alla riconciliazione», si legge.

Il capo di Stato sottolinea inoltre nella sua missiva la «sollecitudine» del Papa nei confronti dell’Italia che «ha trovato un momento eccezionalmente significativo nella canonizzazione del Beato Paolo VI, straordinario esempio di pastore capace di coniugare l’afflato di servizio alla Chiesa universale con la fedeltà alla matrice culturale che ha sempre nutrito il suo spirito generoso e il suo vivacissimo intelletto». «Con viva gratitudine - prosegue Mattarella - nelle prossime settimane milioni di uomini e donne, credenti e non credenti, guarderanno a Roma e si porranno in ascolto delle Sue parole, portatrici di messaggi di speranza universale e di un richiamo a una più autentica testimonianza dei valori spirituali e morali riassunti nella festa del Natale». 

Da parte sua, la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati ha trasmesso gli auguri «a nome dell’Assemblea di Palazzo Madama» con un messaggio inviato tramite il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, in cui rinnova al Papa «sentimenti di profonda riconoscenza per la coerenza e l’instancabile coraggio con cui quotidianamente interpreta il Suo magistero, autentica testimonianza di pace, speranza, fratellanza e giustizia».

Invece la sindaca Virginia Raggi ha scelto la corsia preferenziale di Twitter per dire

al Papa a nome della città di Roma e dei suoi abitanti con un tweet in inglese (scelta risultata strana a molti utenti: «Ma perché non in italiano o in spagnolo?»): «Buon Compleanno @Pontifex_it Auguri da tutti i romani per questo giorno speciale». 

Dalla sindaca a un sindaco, anche il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris, non ha voluto essere da meno “cinguettando” su Twitter un suo pensiero per il Pontefice: «Tanti auguri di cuore da parte mia e della città di Napoli a Papa Francesco che con il suo messaggio, fin dai primi momenti del suo pontificato, ha saputo parlare al cuore di tutti nessuno escluso». De Magistris ha anche sottolineato come il Papa «valorizzi un nuovo umanesimo di cui c’è tanto bisogno nel mondo in difesa dei beni comuni» ed ha ricordato «le sue parole sempre forti, incisive e chiare per le fragilità ambientali del nostro pianeta e le fragilità umane». 

Sempre su Twitter, dove il Papa vanta con il suo account in nove lingue il record di circa 50 milioni di follower, continuano ad avvicendarsi poi messaggi augurali: dalle Acli che «esprimono gratitudine» e gli affidano «le fragilità delle nuove generazioni, afflitte da precarietà e disoccupazione», al Centro Sportivo Italiano che posta una foto del Papa con la scritta: «Auguri al nostro Capitano!», fino alla Protezione Civile che sabato 22 dicembre sarà ricevuta in tutte le sue articolazioni nazionali in udienza in Vaticano.

Non mancano i semplici utenti che ringraziano Francesco per il suo ruolo di guida morale e spirituale «in questo mondo di insidie e di ostacoli», come scrive Giuseppe, o Claudia che auspica per il Papa argentino una «lunga vita» perché è «l’ultima speranza in questo mondo martoriato». Mentre una classe di liceali siciliani ha deciso di augurare “Buon compleanno” al Papa con un selfie di gruppo.

Infine, è divenuta virale in queste ore la vignetta che ritrae Papa Francesco mentre, tenendo in mano nove confezioni di pizze e una busta con le bibite, si dirige verso un gruppo di poveri esultanti e gira le spalle ad alcuni cardinali che gli offrono una torta, dicendo: «Torno subito, voglio solo festeggiare un attimo il mio compleanno».

I commenti dei lettori