La pista più plausibile al momento sembrerebbe essere il furto del bronzo, nella cui lega c’è un’alta presenza di materiali come il rame e lo stagno. Ma i carabinieri della Compagnia di Bra, che hanno acquisito anche i filmati delle telecamere della zona, proseguono le indagini a tutto campo, senza escludere nessuna ipotesi. E in zona non si parla d’altro. Il monumento al Vignaiolo d’Italia rubato l’altro giorno in un magazzino a La Morra, dove si trovava in attesa della conclusione dei lavori sul Belvedere, continua ad essere al centro dell’attenzione.

Il Comune ha pubblicato sui propri canali web un comunicato dal titolo «È stato rubato un pezzo di storia delle Langhe» e tanti si chiedono dove possa essere finita una statua alta due metri, difficile da passare inosservata.

DA 46 ANNI SUL BELVEDERE

«Al di là del suo valore artistico, era da 46 anni un simbolo di chi lavora, ama e rispetta la terra, di un paese e di tutti i vignaioli del Barolo - dice il professor Armando Gambera, storico di La Morra e già presidente della Pro loco -. Forse chi lo ha rubato ha pensato solo al valore del bronzo. Se non dovesse essere più trovato, occorrerà pensare di farne un altro, perché i simboli buoni e giusti non devono morire». Rammaricato anche l’autore dell’opera inaugurata nel 1972, Antonio Munciguerra, oggi 87 anni, che si divide tra lo studio di Ferrara e la sua casa di Monteu.

Così Giacomo Oddero, già sindaco di La Morra e per anni protagonista della vita del Comune, oltre che di tutto il territorio: «Sono rimasto molto colpito e ho il timore che la scultura sia stata trafugata per essere fusa e recuperare il bronzo - dice -. Ricordo quando anni fa trovammo ad Alba, nei magazzini del Comune, il calco in gesso del monumento equestre al General Govone di piazza Ferrero, realizzato nel 1929 e fuso sotto il fascismo per “necessità belliche”. Si potè così realizzare un nuovo monumento. Mi auguro che, se non verrà più trovato l’originale, possa succedere la stessa cosa. Perché dal Belvedere di La Morra il nostro Vignaiolo ha caratterizzato la storia di questo mezzo secolo»

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